FIRENZE
Una gita di classe si è trasformata in incubo per una studentessa straniera di 15 anni. È successo nella notte tra domenica e lunedì scorso in un hotel di Firenze: la ragazza ha raccontato di essere stata violentata in una delle stanze dell’albergo da uno studente italiano, iscritto a una scuola diversa e maggiorenne, anche lui in gita e alloggiato nello stesso hotel. La giovane era in città per un viaggio che l’istituto aveva organizzato da tempo per la fine dell’anno scolastico. Un viaggio pensato per conoscere le bellezza della Toscana, mutato ben presto in un vero e proprio dramma.
Secondo la ricostruzione che emerge – anticipata ieri dal Corriere fiorentino –, i due si sarebbero incrociati e conosciuti nell’albergo fiorentino. La 15enne ha spiegato alla polizia di essere stata "agganciata" dal ragazzo che poi avrebbe abusato di lei all’interno di una camera. La giovane, sotto choc, in un secondo momento ha raccontato l’accaduto alle amiche di classe e poi a una delle insegnanti che accompagnavano la scolaresca.
È scattato subito l’allarme. Martedì mattina la vittima — un giorno dopo la presunta aggressione — è stata accompagnata al pronto soccorso di Ponte a Niccheri dalla professoressa. Lì è stata visitata dal personale medico, e per lei è stato attivato il codice rosa, che è il protocollo della Regione Toscana riservato alle vittime di violenza. Dopo i controlli, in automatico, è stata allertata anche la polizia, che raccolta la testimonianza della minorenne ha subito mandato una volante nella struttura alberghiera per cercare di individuare il presunto stupratore. Che tuttavia non era più in città. Il giovane era infatti già ripartito con la classe, per continuare l’itinerario della gita.
Gli agenti hanno quindi preso i nominativi dei tutti gli studenti che hanno alloggiato nell’hotel, mentre la polizia scientifica ha acquisito i vestiti della giovane per svolgere degli esami alla ricerca di tracce biologiche e di Dna che possano convalidare la sua testimonianza e stringere il cerchio attorno al presunto colpevole. La procura di Firenze, intanto, ha aperto un fascicolo d’inchiesta.