Martedì 16 Aprile 2024

L'iceberg A68 si è sciolto. Ecco perché, era il più grande del mondo

L'innalzamento delle temperature è stato fatale alla montagna di ghiaccio grande come la Liguria

Una parte dell'iceberg A68 (Ansa)

Una parte dell'iceberg A68 (Ansa)

Roma, 18 aprile 2021 - Un iceberg più grande della regione Liguria e dell'isola di Cipro non c'è più. Si è sciolto. Si è conclusa la storia dell'iceberg A68, conosciuto come l'iceberg più grande del mondo. Secondo quanto riportato dalla Bbc, della montagna di ghiaccio che copriva un'area di quasi 6mila metri quadrati adesso restano soltanto una moltitudine di frammenti.

I satelliti hanno fotografato quello che resta di A68, un iceberg che nel 2017 si era staccato dalla piattaforma Larsen C dell'Antartide ed era rimasto immobile per un anno. Successivamente aveva iniziato il percorso di lunga deriva verso nord. Il peso di A68? Addirittura un miliardo di tonnellate. Ha attraversato l'oceano atlantico meridionale fino ad arrivare alla Georgia del sud. A68 era considerato come una sorta di cimitero di iceberg, rimasti incastrati l'uno sull'altro e scioltisi con il trascorrere dei mesi.

L'innalzamento delle temperature è stato fatale all'iceberg A68, ma la sua vita, secondo Adrian Luckman, professore dell'università di Swansea, è durata davvero tanto: "E' incredibile quanto A68 abbia resistito - ha detto Luckman alla Bbc -. Se si pensa al rapporto di spessore, è come quattro fogli A4 impilati uno sull'altro. Quindi questo oggetto è incredibilmente flessibile e fragile nel suo tragitto attraverso l'oceano. E' durato quattro anni ma alla fine si è spezzato in quattro o cinque pezzi che poi si sono frantumati a loro volta".

Il momento più drammatico della vita di A68 fu quando transitò dalle parti della Georgia del sud, mettendo in pericolo le colonie di pinguini che in quelle zone hanno il loro habitat naturale. La storia fu seguita attraverso le immagini dei satelliti da milioni di persone. Dal punto di vista scientifico, il viaggio di A68 ha consentito invece agli scienziati di studiare meglio la struttura delle piattaforme di ghiaccio e i processi, come l'idrofrattura, attraverso i quali l'innalzamento della temperatura distrugge il ghiaccio. Dati che saranno utili nello studio dei cambiamenti climatici, dei quali A68 non è pero' una vittima.