
Gigi Proietti sul set del film cult 'Febbre da cavallo' (Ansa)
Roma, 2 novembre 2020 - "Ciao Core". "Ciao Madrake". "Ciao Maestro" I social sono inonadti da mille e mille saluti a Gigi Proietti, il mattatore del cinema, del teatro e della televisione in Italia morto la scorsa notte nel giorno del suo 80esimo compleanno a seguito di gravi problemi cardiaci. Uomini dello spettacolo, politici, gente comune. A testimonianza di quanto Proietti sia entrato nel cuore degli italiani.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un affettuoso messaggio alla famiglia dell'attore: "E' con grande dolore che ho appreso la notizia della scomparsa, nel giorno dell' ottantesimo compleanno, di Gigi Proietti. Attore poliedrico e versatile, regista, organizzatore, doppiatore, maestro di generazioni di attori, erede naturale di Ettore Petrolini, era l'espressione genuina dello spirito romanesco. Alla grande cultura, alla capacità espressiva eccezionale, frutto di un intenso lavoro su se stesso, univa una simpatia travolgente e una bonomìa naturale, che ne avevano fatto il beniamino del pubblico di ogni età".
Messaggio anche del premier Giuseppe Conte: "Con Gigi Proietti non se ne va solo uno dei volti più amati dal pubblico, ma anche uno straordinario protagonista della nostra cultura. Proprio nel giorno del suo compleanno ci lascia un genio dello spettacolo che ha saputo divertire e commuovere milioni di italiani. La sua scomparsa addolora tutto il Paese".
Il mondo dello spettacolo ha condiviso con Gigi anni travolgenti. Subito il tweet di Enrico Montesano: "Te po'ssino Mandra', proprio oggi?". Così Montesano ricorda Gigi. I due attori avevano girato insieme il cult "Febbre da cavallo". Gli attori Carlo Verdone e Tullio Solenghi: "Dedichiamogli il teatro Brancaccio di Roma". E Pippo Baudo: "Grande maestro, amico e grandissimo artista". Il regista Giovanni Veronesi fa un paragone impegnativo: "Come Shakespeare, anche tu caro Gigi sei morto il giorno del tuo compleanno. È una pratica che viene lasciata agli uomini saggi. Il mio modesto ricordo è quello di una cena a casa di Arbore dove dicesti che ti stava simpatico l'orco delle fiabe. Addio e grazie di tutto.
"Senza parole... Questa volta l`inchino a #gigiproietti lo facciamo tutti noi" scrive Fabio Fazio. Tra i primi il saluto di Alessandro Gassmann che lo aveva diretto nel film Il premio in cui interpretava il figlio ed era un omaggio a suo padre Vittorio, che di Proietti era amico: "Ciao Maestro e amico. RIP". Anche Gianni Morandi ha lasciato il suo saluto.
Sul fronte della politica, Matteo Renzi lo ricorda così: "Andarsene nel giorno dei suoi 80 anni è l`ultimo colpo di teatro di un artista straordinario". "Con la fine terrena di Gigi Proietti, nato e morto il 2 novembre, unico anche in questo, se ne va un pezzo della genialità della cultura italiana, del teatro in particolare. Gigi era davvero un talento immenso, capace di unire, in un sorriso speciale, il nostro Paese" scrive il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. E la ministra delle Politiche Agricole, Teresa Bellanova: "Ti ricorderemo col sorriso. Quel sorriso, semplice ed immediato, spesso sornione, sempre contagioso, che tu stesso non riuscivi a trattenere quando recitavi. Quel sorriso che ci strappavi sempre, con quella comicità da pari a pari che ti rendeva unico. Ciao core". Il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini: "Artista genaile e sognatore. Ci mancherà". Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio: "Meraviglios simbolo della nostra Italia". Giorgia Meloni: "Il mondo dello spettacolo perde un pilastro". Matteo Salvini: "Ci mancherà il suo sorriso. Addio Gigi". La presidente del Senato, Elisabetta Casellati: "Impareggiabile cantore della romanità". Il presidente della Camera, Roberto Fico: "Ciao Gigi, uomo di spettacolo vero come non ce ne sono più. Ci mancheranno la tua bravura e signorilità. L'Italia ti ha voluto davvero bene".
Il commissario europeo Paolo Gentiloni: "#GigiProietti se n'è andato proprio oggi, giorno dei suoi 80 anni. Un maestro per il teatro italiano, un re di Roma". Nel centrodestra Renato Brunetta, deputato di Forza Italia, twitta una scena di "Febbre da Cavallo" scrivendo: "Mi piace ricordarti così". La ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina: "Insegnante generoso". La sindaca di Roma, Virginia Raggi: "Roma non ti dimenticherà mai".
I vigili del fuoco twittano: "Cia maestro". Il conduttore e giornalista Gabriele Corsi: "Com`è che salutavi sempre? "Ciao Core". Buon viaggio Gigi. Quanto ci mancherai". Rita Pavone: "Non poteva esserci risveglio peggiore. Oggi, nel giorno stesso del suo 80mo compleanno, ci ha lasciato per sempre Gigi Proietti. Ho amato tantissimo il talento ma anche l'umanita' di quest'uomo con cui ho avuto la grande gioia di lavorare. Addio Gigi. Ci mancherai tantissimo". Cesare Cremonini aggiunge: "Ogni donna e uomo dello spettacolo ti deve molto. Oltre il teatro, il tuo regno. Faro per i tantissimi giovani che ti amavano. Alzarsi in piedi e applaudire forte". Non poteva mancare Veronica Pivetti coprotagonista con Proietti hnella fortunata fiction tv Il maresciallo Rocca: "Una gioia e un onore aver fatto un pezzo di strada con te #Proietti #Gigiproietti".
E ancora il cantante Piero Pelù: "Preciso come solo un fenomeno sa essere". Il regista Enrico Vanzina ha appreso la notizia in taxi: "Sono distrutto. Addio Gigi. Sullo schermo eri quello che perdeva ai cavalli. Oggi, però, a perderti e a perdere siamo tutti noi".