Roma, 4 dicembre 2023 – Arrivato oggi a Palazzo Esercito per il periodo di affiancamento prima di assumere l'incarico assegnatogli di capo di Stato Maggiore delle Forze operative terrestri, al generale Roberto Vannacci è stato notificato l'avvio dell'inchiesta formale nei suoi confronti, in seguito alla pubblicazione del suo libro 'Il mondo al contrario’. Il generale ha subito preso un mese di licenza “per motivi familiari”. A riferirlo è un’agenzia Ansa.
Generale Vannacci che proprio questa mattina aveva rilasciato un’intervista a La Stampa sul femminicidio di Giulia Cecchettin (di cui domani si terranno i funerali). Quello di Giulia Cecchettin “non mi piace chiamarlo femminicidio. Perché chiamare l'omicidio di una donna in modo diverso? Quindi l'assassinio di un tabacchino lo chiameremo commercianticidio? C'è in qualsiasi omicidio una matrice precisa”, ha detto il generale Vannacci.
“Si parla da anni di femminicidi, eppure le donne continuano a venire uccise – aggiunge –. Mi sembra più importante evidenziare che siamo tutti uguali davanti alla violenza”. “Il paradosso – sostiene il generale – è che pensare che la responsabilità di quella che chiamiamo cultura patriarcale sia di uomini forti e prevaricatori: è il contrario. Sono gli uomini deboli a fare del male alle donne. Noi educhiamo uomini deboli, non uomini forti. Quelli che ammazzano le donne sono uomini che non sanno stare da soli, che sono dipendenti da loro e che, quando temono di venire abbandonati, perdono la testa. Altro che maschi patriarcali: sono mollaccioni smidollati che abbiamo prodotto noi. Abolendo le punizioni. Se un ragazzo non studia, lo mandi a lavorare invece di fare ricorso al Tar contro i professori che gli mettono 4”.
"L'inchiesta formale a mio carico mi è stata notificata pochi minuti fa, ben dopo l'uscita della notizia su alcuni organi di stampa". Cosi' all'AGI il generale dell'Esercito Roberto Vannacci dopo la notifica dell'inchiesta formale a suo carico legata alla pubblicazione del libro "Il mondo al contrario". "La licenza era programmata da tempo e io avevo rappresentato giorni prima l'intenzione di prendere questo periodo di tempo per me", ha detto Vannacci all’agenzia di stampa Agi.
E a dare l’ok all’inchiesta formale è stato lo stesso ministro della Difesa, Guido Crosetto. L'inchiesta sommaria sul generale Roberto Vannacci «era stata disposta dal capo di Stato maggiore dell'Esercito Pietro Serino, il 18 agosto e si è conclusa il 16 ottobre. Al termine, il capo di Stato Maggiore, visti gli esiti dell'inchiesta sommaria, ha proposto al ministro della Difesa l'apertura di un'inchiesta formale per accertare eventuali infrazioni disciplinari. Quindi, anche sulla base della relazione della Direzione generale del personale militare, ho accolto la sua richiesta, lo scorso 1 dicembre, nominando contestualmente l'Ufficiale inquirente, il generale Mauro D'Ubaldi”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto.