Roma, 16 marzo 2016 - Giovanni ha 28 anni, viene da Tortona (Alessandria) e ha un problema con Facebook. O meglio, Facebook ha un problema con lui. Più precisamente col suo cognome. Giovanni Bingo non può iscriversi al social network di Mark Zuckerberg. E questo perché i filtri di Facebook leggono il suo cognome in maniera letterale, ovvero come "gioco d'azzardo con le carte, importato in Italia dai paesi anglosassoni, simile alla tombola". E proprio per questo motivo il social lo banna. Non lo fa iscrivere con il suo cognome. Istiga al gioco d'azzardo, dice Facebook. Giovanni ha provato a registrarsi più volte, ma senza successo. "Mi è apparsa una scritta che mi impediva di procedere", spiega al Secolo XIX. Facebook, contestualmente, gli ha inviato una mail in cui spiegava il perché di quel 'divieto di accesso'. "Diceva che la filosofia di Facebook è quella di non istigare al gioco d'azzardo - racconta Giovanni - e Bingo risultava quindi parola sgradita". Lo sfortunato utente non si è comunque perso d'animo è ha trovato il modo per iscriversi comunque al social network. E così, cercando su Facebook, ecco comparire "Giovanni Binghese" che, invece che lasciarsi andare a crisi d'identità, preferisce prenderla in ridere. 