Mercoledì 24 Aprile 2024

"Energia quintuplicata Operai in cassa"

di Gianpaolo Annese

"La nostra bolletta è quintuplicata in un anno e mezzo. Noi, come molti produttori di ceramica, saremo costretti a utilizzare ancora la cassa integrazione straordinaria". Giorgio Romani è presidente dell’omonimo Gruppo ceramico che ha sede a Casalgrande, oltre che presidente della commissione sindacale di Confindustria ceramica. Conta più di 400 dipendenti e un fatturato di 130 milioni di euro.

Romani, come è cambiato l’importo della bolletta?

"La nostra bolletta (gas ed elettrico) comparata con quella di inizio 2021 è quintuplicata, passando da circa 800mila euro al mese ai quasi 4 milioni di euro di quella di luglio. Oramai la componente energetica sul metro quadro è ampiamente la prima fonte di costo per l’industria ceramica".

Come state fronteggiando questa impennata dei costi?

"Un buon apporto ci sta venendo dall’attivazione del turbogeneratore partito a maggio. Ma a fronte degli ultimi prezzi del gas, tutte le soluzioni si stanno rivelando meri palliativi".

Pensate di dover ricorrere alla cassa integrazione?

"A queste condizioni mi pare inevitabile, non credo che il mercato sarà in grado di assorbire gli ulteriori aumenti di prezzo che saremo costretti a praticare. Grazie al lavoro fatto dall’area sindacale di Confindustria ceramica, siamo riusciti a far accettare la cassa integrazione ordinaria per le aziende energivore e credo che lo strumento sarà utilizzato da molti produttori di ceramica".

Quali possono essere le soluzioni nell’immediato?

"Credo che il sistema delle sanzioni contro la Russia ci si stia rivoltando contro. Senz’altro l’Europa sta subendo più di quello che sta ottenendo. Spero che la diplomazia europea provi a percorrere nuove strade".

Come componente di Confindustria ceramica quale può essere invece la soluzione strutturale per risolvere il problema?

"Dobbiamo accelerare per poter estrarre il nostro gas che, pur in quantità non elevate, potrebbe contribuire ad alleviare parte dei costi energetici in attesa di quella transizione ecologica".