Corigliano Rossano (Cosenza), 23 luglio 2019 - Crivellati a colpi di kalashnikov, e finiti con una calibro 9, così sono stati trovati stamani i corpi senza vita di Pietro Greco e Francesco Romano. I cadaveri erano dentro un'auto in un agrumeto in contrada Apollinara di Corigliano Rossano, ai confine con i comuni di Cassano e Spezzano albanese.
Una delle vittime, il 39enne Pietro Greco di Castrovillari, era un sorvegliato speciale, mentre l'altra è il 44enne imprenditore Francesco Romano, incensurato. L'auto con i corpi è stata abbandonata in una zona di campagna della frazione Apollinara, nei pressi di un distributore di carburante.
Sul posto si sono recati i carabinieri di Corigliano insieme al procuratore della Repubblica di Castrovillari, Eugenio Facciolla, che sta coordinando le prime fasi dell'attività investigativa.
I due erano spariti da ieri sera, e sarebbero stati uccisi, secondo gli inquirenti, lo stesso giorno. Greco, noto per fatti di droga, era vicino alle cosche di 'ndrangheta della zona. Per gli inquirenti non ci sono dubbi: dalle modalità si tratta di un vero e proprio omicidio di mafia. Nessuno, neanche i parenti, sa che si trovavano insieme, o perché lo fossero.