
I carabinieri nella villetta di Marina di Leporano, dove è stata trovata morta Silvana La Rocca (Ansa)
Taranto, 15 novembre 2024 – Ha confessato di aver accoltellato a morte la madre e poi di essere fuggito. Svolta nella indagini sulla morte di Silvana La Rocca, la 73enne originaria di Saraceno (Cosenza) trovata senza vita ieri sera nel giardino della sua villetta a Marina di Leporano (Taranto) con una profonda ferita all'addome.
Il figlio, di 46 anni, rintracciato dai carabinieri e portato al comando provinciale per essere interrogato, ha ammesso averla uccisa con due coltelli che si era portato dietro, per la precisione un coltello sardo tipo 'Pattada' ed un coltello a scatto". L’uomo ha dichiarato di aver sparso candeggina all'interno dell’abitazione, che si trova a ridosso della strada principale della litoranea, e di aver staccato il tubo del gas nella prospettiva di "far saltare la casa". In effetti quanto i militari dell’Arma sono giunti nella villa, hanno avvertito anche un fortissimo odore di gas tanto che è stato richiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco. Nel corso della confessione, l'uomo ha inoltre fornito "altri agghiaccianti dettagli, affermando di aver commesso il fatto nella giornata precedente, di aver dapprima colpito la madre dietro al nuca e, successivamente, non essendo riuscito ad ucciderla subito, di averle inferto diverse coltellate alla gola, all'addome ed, infine, alo sterno per prelevarle il cuore, restando vicino a lei fino al momento del suo ultimo respiro".
Ancora da chiarire il movente dell’omicidio, anche per le dichiarazioni contrastanti fornite dall'uomo che, tra le altre cose, ha affermato di aver “strappato il cuore della mamma”. L'uomo è stato sottoposto a fermo con l'accusa di omicidio volontario.
La Rocca, insegnante in pensione, era vedova e viveva da sola in casa. Suo marito, ex operaio specializzato dell'Ilva, era morto nel novembre del 2002 in un incidente sul lavoro. La donna aveva anche un altro figlio, che abita in Francia. È stato quest’ultimo, preoccupato perché la madre non rispondeva alle sue telefonate, a dare l’allarme contattando il cugino affinché andasse a controllare presso l’abitazione. Una volta giunto sul posto, il nipote della pensionata l'aveva rinvenuta esanime con una vistosa chiazza di sangue attorno al suo corpo.