Lunedì 29 Aprile 2024

Rinforzi per tribunale e procura

«La città ha un surplus di impegni che merita di essere sostenuto»

INCONTRO Legnini (a destra) con Biffoni di spalle. Di fronte il prefetto Simonetti e i magistrati Pisano e Sangermano

INCONTRO Legnini (a destra) con Biffoni di spalle. Di fronte il prefetto Simonetti e i magistrati Pisano e Sangermano

Prato, 16 dicembre 2014 - «QUESTA CITTÀ ha un surplus di impegno amministrativo per far fronte ai problemi dell’immigrazione. Di questo surplus non tengono conto gli organici , calibrati sulle sue caratteristiche demografiche. Se Prato avesse la popolazione che ha, senza il sovraccarico di impegni derivante dall’immigrazione, la sua condizione sarebbe ben diversa».

Parole di Giovanni Legnini, viceprersidente del Consiglio superiore della Magistratura, intervenuto al convegno «Il valore della legalità - La crescita delle imprese tra etica e trasparenza», preceduto da una visita agli uffici giudiziari dove è stato ricevuto dal presidente del tribunale Pisano e dal facente funzioni di procuratore capo Antonio Sangermano. «Dal confronto col sindaco Biffoni e i magistrati – ha detto Legnini – è emersa la necessità di potenziare gli organici: presto arriveranno risposte concrete, con la nomina del nuovo procuratore, un presidente di sezione e rinforzi per l’ufficio del gip».

Legnini potrà accelerare le procedure? «Tutto avverrà nei tempi imposti dal rispetto delle regole, ma cercando di accelerare il più possibile», ha aggiunto il vicepresidente del Csm a margine. «Solleciterò con atti formali il ministero della Giustizia perché si consideri l’eccezionalità del caso di Prato».

 

AL DIBATTITO con i rappresentanti delle categorie economiche e il presidente della camera di Commercio, il sottosegretario allo sviluppo economico con delega alle telecomunicazioni Antonello Giacomelli ha detto che «a Prato l’interazione tra le diverse anime è sempre stata una realtà e uno strumento dell’affermarsi della legalità come valore».

Andrea Cavicchi presidente dell’Unione industriale ha indicato nella tracciabilità e nella lotta alla contraffazione i cardini per affermare la legalità in campo tessile. Claudio Bettazzi presidente di Rete Imprese ha fatto riferimento alla concorernza sleale che a Prato dilaga in molteplici campi dell’economia anche in conseguenza della fortissima immigraizone per la quale è ancora in fieri il percorso di educazione.

Luca Giiusti della Ccia ha sottolineato come a Prarto cresca il numero degli imprenditori starnieri ma sia in calo quello dei locali, per aprire il problema «non degli immigrati ma degli emigranti, di chi va via non trovando più qui un humus economicamente fertile».

LEGNINI ha invocato una rivoluzione culturale che porti al rispetto della legalità «non per essere bacchettoni ma sulla base di convenienza economica sul piano fiscale, nell’avvento di investitori stranieri».

Biffoni ha sottolineato la compattezza con cui Prato si è presentata all’appuntamento con Legnini augurandosi che la città diventi sede di sperimentazione per le politiche del governo nella lotta all’illegalità».