Giovedì 5 Giugno 2025
Ermanno Pasolini
Cronaca

Crollata la quercia secolare di Pascoli

Si trova nel parco vicino all’Uso. Il sindaco: "Diventerà un monumento"

La quercia cara al Pascoli adagiata a terra, verrà conservata dal Comune

Cesena, 14 gennaio 2015 - Diventerà un monumento ed è stata denominata ‘La Quercia caduta’ l’esemplare di oltre duecento anni che a causa delle incessanti piogge lunedì scorso si è adagiata in terra in tutta la sua maestosità quasi come un vecchio che ha terminato il percorso di una lunga vita. E’ la quercia tanto cara a Giovanni Pascoli che verrà conservata nel parco delle querce e commemorata con la poesia del grande poeta sammaurese. Non ha retto alle recenti e cospicue piogge e si è adagiata nel parco in cui si ergeva insieme ad altri esemplari. Si tratta della quercia, precisamente un esemplare di quercus robur, del parco che si affaccia sul fiume Uso a San Mauro Pascoli, al confine con Bellaria. Si tratta del parco comunemente detto appunto ‘delle querce’, meta di famiglie, bambini, cicloturisti, tappa dei percorsi lungo l’asta dell’Uso.

Era l’esemplare più grande e maestoso e, come le altre querce presenti, aveva raggiunto oltre 200 anni e aveva resistito al fulmine che l’aveva colpita circa 7 anni fa grazie agli interventi conservativi effettuati dal Comune. Ora la pianta secolare diventerà un monumento. L’Amministrazione comunale ha deciso di bonificare l’arbusto, metterlo in sicurezza e, lasciandolo adagiato nel suo parco, ne conserverà la memoria accompagnandolo da una targa commemorativa che riporterà i versi della poesia di Giovanni Pascoli tratta da i ‘Primi Poemetti’ (prima edizione nel 1897) intitolata ‘La quercia caduta’. Recita ‘Dov’era l’ombra, or sé la quercia spande morta, né più coi turbini tenzona. La gente dice: Or vedo: era pur grande! Pendono qua e là dalla corona i nidietti della primavera. Dice la gente: Or vedo: era pur buona! Ognuno loda, ognuno taglia. A sera ognuno col suo grave fascio va. Nell’aria, un pianto... d’una capinera che cerca il nido che non troverà’.

«Vedendo la quercia caduta – dice il sindaco Luciana Garbuglia – mi è venuto in mente la famosa poesia dei Giovanni Pascoli e ho pensato che la quercia è talmente monumentale che meritava la conservazione. Nei prossimi giorni ripuliremo una parte dei rami e tutto il resto. Chiederemo come fare e già ci siamo rivolti a esperti in materia per capire come conservare il tronco. Subito bisogna mettere in sicurezza l’area attorno alla quercia e soprattutto quella vicino alle radici; si è creata una piccola voragine che va subito riempita di terra in quanto il parco è frequentato anche dai bambini. Poi faremo incidere la poesia di Giovanni Pascoli e la posizioneremo vicino a quella che fu la sua tanto amata quercia».