Sabato 7 Giugno 2025
PAOLA ZERBONI
Cronaca

Prof nella bufera: "Fisica roba da uomini". Sospeso dal Cern

Pisa, intervento al convegno: "Io scavalcato da donne meno qualificate". La replica dell'istituto: affermazioni inaccettabili e offensive Alessandro Strumia si difende: "Non c'è sessismo. Le vittime? I maschi" IL CASO / Anche una donna tra i tre premi Nobel per la Fisica 2018

Alessandro Strumia, docente dell'Università di Pisa, e Fabiola Gianotti, direttrice Cern

Pisa, 2 ottobre 2018 - "La fisica è stata inventata e costruita dagli uomini, non si fa su invito". Se voleva innescare una reazione a catena, ci è riuscito in pieno il professor Alessandro Strumia, 48 anni, docente associato del Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa e – fino a ieri – collaboratore del Cern di Ginevra, il più grande laboratorio al mondo per la fisica delle alte energie. La bomba l’ha lanciata venerdì 28 settembre, alla conferenza conclusiva di una tre giorni su «Fisica delle alte energie e parità di genere» organizzata dal Cern. Proprio venerdì era previsto un focus sulla discriminazione ai danni delle donne nella fisica e nell’area scienza-tecnologia-ingegneria-matematica. 

Ed è qui che il professor Strumia – slide e grafici alla mano – ha illustrato alla platea di ricercatori e ricercatrici la sua teoria secondo cui, se esiste una discriminazione, anche nelle scienze, questa è a danno degli uomini. Secondo la sua teoria, gli uomini sarebbero più rappresentati nelle professioni scientifiche, quindi più portati verso di esse rispetto alle donne. E il fatto che le donne siano meno rappresentate in questi settori, sarebbe la dimostrazione che sono meno brave, mentre sarebbero più tagliate per le materie umanistiche. Questo perché, secondo Strumia, sono diversi alla nascita, ma l’ideologia dominante vedrebbe le donne ‘vittime’ della supremazia maschile e quindi da tutelare con ‘quote rosa’, bypassanndo la meritocrazia. Per Strumia verrebbero assunte in numero maggiore rispetto agli uomini anche quando questi ultimi sono più capaci. Qualche esempio? Strumia cita se stesso: sostiene di non aver avuto il posto all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, perché scavalcato da due ricercatrici con meno citazioni. Ma cita anche Harvard, o l’università italiana e le borse di studio alle donne che scelgono materie scientifiche. 

Affermazioni, le sue, ritenute «altamente offensive» dal Cern, che ieri lo ha sospeso con effetto immediato da tutte le attività, nell’attesa che si concluda l’indagine sull’accaduto, come spiega in un comunicato. Dice di considerare, al pari di molti membri della comunità "la presentazione, con i suoi attacchi, inaccettabile in ogni contesto professionale e contraria al Codice di condotta del Cern, che perciò ha rimosso le slide dal suo archivio online". E il rettore dell’Università di Pisa, Paolo Mancarella, dopo aver preso visione delle 26 slides presentate dal professor Strumia, cui seguivano numerose denunce di violazione dei valori fondamentali della comunità universitaria, ritenendo queste ultime fondate, ha aperto nei suoi confronti il procedimento etico, trasmettendo tutta la documentazione alla Commissione etica dell’Ateneo. La Commissione – si legge in una nota – procederà a esaminare il comportamento tenuto, valutando se del caso di investire anche il Collegio di disciplina per verificare eventuali ulteriori violazioni delle norme che devono guidare la condotta dei professori universitari. Analoghe misure sta valutando di adottare anche l’Istitituto Nazionale di Fisica Nucleare. La reazione a catena non si ferma.

L'INTERVISTA Alessandro Strumia si difende: "Non c'è sessismo. Le vittime? I maschi"