Giovedì 12 Giugno 2025
REDAZIONE CRONACA

Case popolari rifiutate, Bologna diventa un caso nazionale

Si parla in tutta Italia dello scandalo degli alloggi Acer che non piacciono a chi ha bisogno di casa "perché manca il balcone"

Gli alloggi Acer di via Rimesse appena ristrutturati (Foto Schicchi)

Bologna, 19 gennaio 2015 - Diventa un caso all'attenzione nazionale lo scandalo delle case popolari nuove di zecca rifiutate da più di cento persone. Qui a Bologna lo abbiamo raccontato diversi giorni fa: in via Zanardi ci sono 55 appartamenti appena ristrutturati, dotati di tanti comfort, ma quando sono stati presentati a chi è in lista per avere un alloggio Acer - tutte persone ufficialmente in difficoltà - sono arrivati ben 110 rifiuti, 10 persone hanno detto che ci avrebbero pensato e solo 10 hanno accettato. Una situazione che desta tante perplessità: non sono certo i prezzi a spaventare (50 euro un bilocale, 300 un appartamento molto grande), né la zona, a ridosso del centro e come si usa dire, comoda ai servizi, né ci sono situazioni oggettivamente scomode. A quanto riferisce l'assessore alla Casa, Riccardo Malagoli, i rifiuti ci sono magari “perché manca il balcone”.

Da rimanere a bocca aperta per lo stupore. Rifiuti in massa di case popolari nuove? Bel titolo. Ed ecco sciamare su Bologna le telecamere dei tg nazionali, che gridano allo scandalo e allo spreco, e raccontano quanto sta accadendo qui tra un servizio sui dipendenti pubblici che vanno a fare la spesa in orario di lavoro e le villetta abusive. Raramente Bologna è stata sotto l'occhio mediatico del Paese per motivi di questo tipo. Una situazione che, come dicono nostri autorevoli commentatori "grida vendetta".