Mercoledì 9 Ottobre 2024

Caro affitti, proteste degli studenti in tutta Italia. Valditara: “Giunte centrosinistra inadeguate”. Schlein: “Ripristinare fondo”

Centinaia di universitari con le tende piazzate davanti agli Atenei. Il ministro: “Gli accampamenti dove le giunte non hanno attivato politiche per i giovani”

Roma, 10 maggio 2023 – La protesta degli studenti contro il caro affitti si allarga a macchia d’olio. Da Milano a Bologna a Pavia a Firenze. Dopo Ilaria, la studentessa del Politecnico di Milano che per manifestare contro il lievitare del costo di una stanza dove vivere e studiare ha piantato una tenda di fronte alla sede dell’ateneo, gli universitari in rivolta sono diventati centinaia. 

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Il sindacato studentesco Unione degli Universitari ha lanciato una mobilitazione nazionale in tutta Italia per denunciare la crisi abitativa e chiedere risposte dal governo. Lo slogan è rappresentativo: senza casa, senza futuro. 

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Ma dalla politica arrivano accuse incrociate sulle responsabilità. Il ministro Valditara attacca il centrosinistra affermando che il grave problema tocca le città ‘rosse’, e che “nelle città dove ci sono gli accampamenti degli studenti non sono state attivate dalle giunte comunali politiche a favore dei giovani e degli studenti per offrire loro un panorama abitativo decoroso”.

Dall’altro lato il Pd dà la colpa al governo. "I ragazzi con le tende fuori dalle università sono nuovi poveri. Il Governo non si occupa di casa, azzera i fondi sugli affitti colpendo migliaia di famiglie. Ci vuole una gran faccia tosta a rifiutare fondi Pnrr e accusare i sindaci", scrive la capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Braga. 

La segretaria Elly Schlein si dichiara vicina “alle studentesse e agli studenti che stanno protestando contro il caro affitti. È diventato impossibile per loro trovare una casa e questo incide sul diritto allo studio che è fondamentale nel nostro Paese”. “Il Pd - dice anche la segretaria - continuerà a spingere per convincere il governo a tornare indietro sull'errore madornale che ha fatto cancellando il fondo per gli affitti, 330 milioni di euro".

Schlein sottolinea poi l'importanza di “riuscire a mettere in campo politiche che recuperino alloggi sfitti e riuscire a creare un clima di fiducia perché possano essere messi a disposizione di famiglie che cercano una casa ma non la trovano”. “Serve investire di più - conclude la segretaria del Pd - anche sugli alloggi popolari. Il tema della casa è per noi centrale e ho avuto modo di ribadirlo anche ieri dicendo che per le priorità sono casa, lavoro, clima, attuazione del Pnrr, salari e non le questioni delle riforme costituzionali”.

Sulla stessa linea Nicola Zingaretti, deputato Pd, che chiede “risposte immediate agli studenti”. “Nel Pnrr, che la destra sta buttando a mare, non a caso avevamo previsto risorse anche per gli alloggi dedicati al diritto allo studio: 960 milioni di euro e, per il Lazio, circa 30 milioni per altri 900 posti letto. Il governo ha il dovere di muoversi”, aggiunge Zingaretti.

La protesta dilaga

Due tende e una decina di persone questa mattina si sono ritrovate davanti al rettorato dell'Università di Bologna per un flash-mob. "Oggi 10 maggio - dicono alcuni appartenenti al collettivo universitario 'Cambiare rotta' - siamo sotto il rettorato dell'Università di Bologna per denunciare l'emergenza affitti che viviamo noi studenti universitari. Insieme ai tanti nostri coetanei che si stanno muovendo in diverse città d'Italia, anche noi ci mobilitiamo, come ieri a Roma, per un reddito studentesco e verso lo sciopero generale del 26 maggio". Secondo il gruppo "la situazione delle case per noi studenti" è "diventata ormai insostenibile”.

Il Coordinamento per il Diritto allo Studio Udu Pavia ha fissato delle tende dalle 17 presso Piazza Leonardo Da Vinci, sotto le Tre Torri, a causa della grave crisi abitativa in cui riversa la città.