L‘ex cardinale Angelo Becciu è indagato nel filone d’inchiesta sulla vicenda di Cecilia Marogna (anche se i suoi legali affermano di non aver ricevuto alcuna comunicazione al riguardo). Le accuse formulate dalle autorità vaticane si riferiscono ai bonifici elargiti da Becciu alla consulente sarda e sull’omessa vigilanza sull’utilizzo dei fondi. Intanto emerge che il prelato sardo, nonostante gli annunci delle scorse settimane, non si è ancora presentato davanti ai promotori di giustizia per chiarire la sua posizione. Si saprà a breve, invece, se Cecilia Marogna, la manager coinvolta nell’indagine sull’ex numero 2 della Segreteria di Stato della Santa Sede, arrestata a Milano due settimane fa per appropriazione indebita aggravata e peculato su mandato dell’autorità giudiziaria della Città del Vaticano, verrà scarcerata o meno e se i giudici accoglieranno la richiesta della difesa di farla tornare libera o di disporre quanto meno i domiciliari. Ieri mattina infatti davanti alla quinta Corte d’Appello, presieduta da Franco Matacchioni, si è tenuta l’udienza a porte chiuse.