Inizia nel segno della vicinanza a poveri e migranti il tour di 12 giorni in Asia e Oceania di papa Francesco, arrivato ieri mattina in Indonesia, il primo dei quattro Paesi che toccherà in questo suo 45° viaggio apostolico, il più lungo del pontificato. Subito dopo la breve cerimonia di accoglienza all’aeroporto internazionale di Giacarta, alla presenza del ministro per gli Affari religiosi, il Papa ha raggiunto la Nunziatura apostolica, dove – come primo impegno in Indonesia – ha incontrato un gruppo di rifugiati, di bimbi orfani, di anziani e di senzatetto. In particolare, si trattava di rifugiati accolti dal Jesuit Refugee Service, di bambini orfani cresciuti dalle suore domenicane, e di anziani, rifugiati e senza dimora accompagnati dalla Comunità di Sant’Egidio indonesiana. Il Papa, in questo suo primo giorno in Indonesia, non aveva in programma altri impegni, anche per smaltire la lunghezza del viaggio da Roma (oltre 13 ore di volo) e le cinque ore di fuso orario. Si entrerà oggi nel vivo dell’agenda di incontri e visite.
CronacaBergoglio in Indonesia. Il suo viaggio più lungo tra rifugiati e orfani