Giovedì 25 Aprile 2024

Autostrade, esposto di Allianz all'Ue. De Micheli: "Nessuna decisione"

Il colosso tedesco contro la modifica unilaterale delle concessioni. Il ministro delle Infrastrutture: "Nessuna volontà espropriativa"

Un'autostrada

Un'autostrada

Bruxelles, 16 gennaio 2020 - Allianz, colosso assicurativo tedesco tra gli azionisti internazionali di Autostrade per l'Italia, ha presentato alla Commissione Europea un esposto contro la modifica unilaterale dei contratti di concessione autostradale introdotta dal governo italiano con il decreto Milleproroghe, che apre la strada all'ipotesi di revoca della concessione della società.

In particolare, nell'esposto si segnala che l'art. 35 del decreto legge Milleproroghe contrasta con la normativa comunitaria, che garantisce il rispetto dei contratti in essere e la loro non modificabilità unilaterale da parte di un esecutivo di un Paese membro. Nell'esposto verrebbe inoltre segnalata la violazione del principio comunitario 'pacta sunt servanda', che fu alla base della procedura di infrazione aperta nel 2006 da Bruxelles nei confronti dell'Italia, quando l'allora ministro Di Pietro modificò i contratti di concessione autostradale per legge. L'esposto di Allianz si aggiunge alle lettere già inviate sullo stesso tema in questi giorni alle istituzioni comunitarie e italiane da alcuni azionisti del Gruppo Atlantia, come il Gic Fund, il fondo sovrano di Singapore, e da altri azionisti internazionali di Aspi, tra cui il fondo cinese Silk Road Fund.

"Questa misura - recitano le due lettere - è ragione di seria preoccupazione per noi e per l'intera comunità degli investitori in quanto compromette del tutto la prevedibilità normativa, scoraggiando gli investimenti e restringendo senza giustificazione la libera circolazione dei capitali". 

"La decisione sulla revoca o meno su Aspi non è stata presa dal governo, non c'è ancora una decisione - ha replicato la ministra delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli in audizione alla Camera -. Sto terminando insieme con gli uffici tecnici del ministero di scrivere la relazione finale che presenteremo al governo". 

"Non c'è alcuna volontà espropriativa, ma soltanto l'esigenza di assicurare che l'inadempimento degli obblighi assunti determini conseguenze, anche per il patrimonio, dell'inadempiente", ha aggiunto la ministra. 

"Il dossier è stato messo a punto, stiamo in dirittura finale. Non è vero che è all'ordine del giorno per venerdì. Lo porterò in Consiglio dei ministri quando saremo pronti", ha invece precisato il premier Conte.

Intanto, il cda di Autostrade per l'Italia ha approvato le linee guida del piano strategico che per il periodo 2020-23 vale 7,5 miliardi di euro tra investimenti e manutenzione. 

Il piano prevede un programma di assunzioni di 1000 persone tra ingegneri, tecnici, operai, addetti autostradali ed esattori. La società ha spiegato che "la sicurezza su strada, nei cantieri e nei luoghi di lavoro viene considerata una delle priorità fondamentali per lo sviluppo del piano strategico: per questo verranno sviluppate specifiche iniziative anche in collaborazione con la Polizia Stradale".