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Roma, 15 ottobre 2015 - Auditel, per un periodo di due settimane, non renderà pubblici i dati prodotti riservandoli alle sole emittenti per l'analisi dei palinsesti. Lo rende noto la stessa società, dopo la riunione del Cda nella sede di Milano, durante la quale è stato comunque confermato che le attività di rilevazione dei dati di ascolto sulla tv italiana proseguiranno comunque. La decisione di non diffondere i dati è conseguente al problema tecnico che ha causato la divulgazione dell'identità di alcune delle famiglie che costituiscono il panel. Per questo, si legge in una nota di Auditel, "la società procederà, nei prossimi mesi, alla completa sostituzione dell'attuale campione e contemporaneamente proseguirà, come previsto, nel processo di allargamento del numero di famiglie per un totale di 15.600". "Con una scelta di rigore - prosegue il comunicato - Auditel utilizzerà questo periodo per approfondire, con il proprio Comitato Tecnico, tutti gli aspetti metodologici, con un'accurata serie di verifiche, a tutela del suo trentennale impegno di trasparenza e di affidabilità".
A tal proposito "Mediaset prende atto della decisione del cda Auditel di continuare a rilevare ma non rendere pubblici per due settimane i dati d'ascolto sulla televisione italiana". Il gruppo televisivo si dice "fiducioso che la vicenda si concluda in modo positivo e che entro i 15 giorni stabiliti riprenda la pubblicazione di misurazioni certificate e condivise da tutti come in precedenza". Tuttavia la società aggiunge che "poiché la mancata diffusione dei dati di audience costituisce un vuoto grave per il mercato e soprattutto per gli investitori pubblicitari, Mediaset non può accettare una pausa superiore alle due settimane annunciate". Se la situazione non fosse ristabilita nei prossimi 15 giorni Mediaset "si vedrà costretta a ricercare ogni possibile e lecita soluzione al fine di dare certezza al mercato".