Mercoledì 24 Aprile 2024

E’ morto il figlio di Vecchioni, Arrigo. “Finalmente in pace dopo tanto dolore”

Aveva 36 anni. Il triste annuncio sui social del cantautore

Arrigo in una foto sul profilo Facebook di Roberto Vecchioni

Arrigo in una foto sul profilo Facebook di Roberto Vecchioni

Milano, 18 aprile 2023 – Roberto Vecchioni ha perso suo figlio Arrigo, morto a 36 anni. “E’ finalmente in pace dopo tanto, tanto dolore”, si legge oggi sul profilo social del cantautore. 

Arrigo era il terzo dei quattro figli di Vecchioni, il secondo avuto dalla seconda moglie, la scrittrice Daria Colombo, sposata nel 1981. Dallo stesso matrimonio sono nati Carolina ed Edoardo. Irene Brozzi è invece la mamma della primogenita, Francesca.

Approfondisci:

Morto Federico Salvatore, autore di ’Azz...’. Il successo, la malattia e le parole della moglie

Morto Federico Salvatore, autore di ’Azz...’. Il successo, la malattia e le parole della moglie

“Il nostro meraviglioso Arrigo è finalmente in pace – è scritto in un post sulla pagina Facebook di Roberto Vecchioni che allude a una lunga battaglia  – dopo tanto, tanto dolore. La famiglia chiede silenzio”.

La canzone per il figlio malato 

Al grande pubblico era nota la malattia del fratello minore di Arrigo, Edoardo Vecchioni, 31 anni, che in un romanzo, ‘Sclero’ (Sperling & Kupfer, 2021) ha raccontato della vita sconvolta dalla diagnosi di sclerosi multipla. A lui Vecchioni dedicò la canzone ‘Le rose blu’, preghiera a Dio di un padre disposto a perdere tutto purché il figlio stia bene. 

"Darti solo la vita

Sarebbe troppo facile

Perché la vita è niente

Senza quello che hai da vivere

E allora

Fa che non l'abbia vissuta neanche un po'

Per quello che tu sai

E quello che io so”

 Nel 2016 Vecchioni, che a giugno compirà 80 anni, ha pubblicato l'album ‘Canzoni per i figli’, che contiene tra le altre ‘Canzone da lontano’, una ninna nanna scritta per Francesca, tratta dall'album ‘Montecristo’, una versione recitata di ‘Figlio figlio figlio’ e una con nuovo arrangiamento di ‘Un lungo addio’, dedicata a Carolina.

La vita senza figli per lui sarebbe come un deserto, dichiarò in un’intervista. A loro ha sempre "insegnato ostinatamente il gioco e il sogno” (‘Sogna, ragazzo sogna’ è una delle sue canzoni cult). Una “faticaccia tremenda, ma non quanto quella fatta da mia moglie – raccontò  – che ha dovuto insegnare loro la realtà”. 

"Il presidente della Fondazione il Campiello Enrico Carraro, la segreteria del premio, il presidente della Giuria dei Letterati Walter Veltroni e tutta la giuria del Premio Campiello hanno appreso con sgomento la notizia della scomparsa di Arrigo Vecchioni", è la nota diffusa dalla Fondazione Campiello. "Il pensiero e l'affetto di tutte e di tutti noi vanno al padre Roberto, da anni presenza tra le più appassionate e appassionanti nella giuria del Premio. Chi, come Roberto Vecchioni, ha saputo raccontare e insegnare con tanta freschezza la gioia e l'avventura della giovinezza si trova ora di fronte al dolore di una giovane vita spezzata da una lunga e dolorosa malattia: il nostro affettuoso abbraccio possa sostenerlo in un momento così duro".