Venerdì 26 Luglio 2024

Strage ad Alessandria, uccide moglie e figlio in casa. Poi ammazza la suocera nella residenza per anziani e si suicida

Dopo la tragedia all’Istituto Divina Provvidenza, i carabinieri hanno scoperto i cadaveri della donna di 55 anni e del 17enne nell’appartamento di famiglia

Alessandria, 27 settembre 2023 – Strage ad Alessandria. Un uomo di 66 anni, l’ingegnere Martino Benziha ammazzato in casa il figlio 17enne Matteo e la moglie di 55 anni, Monica Berta. Poi si è diretto all'Istituto Divina Provvidenza, nel quartiere Orti, e ha ucciso a coltellate la suocera 78enne Carla Schiffo, nel giardino della residenza per anziani Michel. Infine si è suicidato tagliandosi la gola.

La casa di riposo dove l'uomo ha ucciso la suocera. A destra Martino Benzi e la moglie Monica Berta
La casa di riposo dove l'uomo ha ucciso la suocera. A destra Martino Benzi e la moglie Monica Berta

L'istituto Divina Provvidenza, nella parte Nord della città, ospita persone con disabilità e anziane. È stato voluto e creato nei primi anni del Novecento dalla Beata Madre Teresa Michel, fondatrice dell'Ordine delle Piccole Suore della Divina Provvidenza, che ancora oggi sono impegnate nella struttura.

"Andate a casa e troverete il cadavere di mia moglie e di mio figlio”. Era di questo tenore un biglietto trovato addosso a Martino Benzi dopo avere ammazzato la suocera. È stato dunque anche questo, dopo avere verificato l'assenza della donna dal lavoro e del ragazzo da scuola, ad aver portato gli investigatori a scoprire che l'uomo aveva ucciso altre due persone prima dell’anziana. Così i militari sono andati nell’abitazione della famiglia e, sfondata la porta, hanno trovato i cadaveri della donna e del giovane. Restano comunque diversi elementi da chiarire, sui quali stanno lavorando i carabinieri della compagnia e della sezione investigazioni scientifiche di Alessandria.

I carabinieri davanti all'abitazione dove l'uomo ha ucciso moglie e figlio
I carabinieri davanti all'abitazione dove l'uomo ha ucciso moglie e figlio

Le ferite mortali sulla moglie e sul figlio dell’omicida-suicida a un primo sguardo risulterebbero anche in questo caso da arma da taglio. Non viene dunque escluso che l'uomo abbia ucciso moglie e figlio con la stessa arma con cui poi si è recato nell'istituto dove ha ammazzato la suocera. Gli investigatori mantengono però riserbo su questo punto, mentre si trovano ad analizzare anche una seconda scena del crimine.

Martino Benzi, ingegnere laureato al Politecnico di Torino nel 1982, era titolare di uno studio di consulenza informatica e di progettazione e realizzazione di siti web. La moglie Monica Berta lavorava a Valenza, mentre il figlio della coppia, Matteo, studiava all'Itis Alessandro Volta.