Sassuolo – Milan 1-2: partita in discesa e vittoria apparentemente facile

Dopo due partite dove tutto è andato male la trasferta di Reggio nell’Emilia è iniziata nel migliore dei modi. Calhanoglu parte palla al piede, mette nel corridoio per Leao, schierato come punta per l’assenza di Ibra e Rebic, e dopo poco più di sei secondi ci siamo trovati in vantaggio. Record della serie A per […]

Dopo due partite dove tutto è andato male la trasferta di Reggio nell’Emilia è iniziata nel migliore dei modi. Calhanoglu parte palla al piede, mette nel corridoio per Leao, schierato come punta per l’assenza di Ibra e Rebic, e dopo poco più di sei secondi ci siamo trovati in vantaggio. Record della serie A per velocità nella segnatura. Il Sassuolo è frastornato e al decimo su bella azione sull’asse di destra Saelamaekers prende palla a centrocampo, verticalizza per Leao che trova in centro area Calhanoglu in rete con tiro di prima. Sarebbe il raddoppio se non fosse che il VAR annulla per fuorigioco di Saelamaekers a centrocampo.

Il danese è più avanti dell’ultimo difensore, prende palla rientrando verso il centro del campo. Da lì parte l’azione con difesa rientrata. La regola è tanto chiara quanto con poco senso. Il Milan non fa una piega. Gioca “leggero”. Attende il Sassuolo, ruba palla e riparte velocemente. Leao fa la prima punta ma ha spazi ampi nei quali esprimersi. In questo modo può puntare mettendo a frutto le proprie caratteristiche. Il raddoppio arriva quando Hernandez, servito al limite della nostra area da Diaz, dopo 60 metri di discesa, trova Saelamaekers in centro area. La partita è a senso unico. Il Sassuolo tiene palla ma non impensierisce Donnarumma.

La prima parata del nostro portiere arriva dopo il sessantesimo minuto. La strategia è chiara, aspettare e ripartire. Si difende in modo ordinato. Sui cross i centrali sono sempre ben posizionati. Bene sia Romagnoli che Kalulu.

La più grande differenza rispetto agli ultimi due appuntamenti è stato l’approccio alla gara. Diversi anche gli interpreti offensivi. Fuori Rebic per infortunio il terminale offensivo è stato il Leao che quando non ha il marcatore incollato addosso fa male.

Le due note negative sono state il gol subito, a pochi minuti dal termine da punizione di Berardi deviata malamente da Hauge staccatosi dalla barriera.

Seconda nota, ben più grave, il giallo a Kessie. Al primo fallo, peraltro con contatto leggero, l’ivoriano già diffidato è stato ammonito. Salterà la Lazio e Pioli dovrà inventarsi il centrocampo.