Roma – Milan: Berlusconi ne sa…

Quando Berlusconi ha sparato: “non siete inferiori alla Roma – aggiungendo – non cambierei la nostra rosa con la loro” ho pensato che probabilmente aveva esagerato. Probabilmente è così, però deve aver convinto i giocatori che nella Capitale hanno giocato da grande squadra. I numeri raccontano di un equilibrio avvallato dalle conclusioni in porta. Il […]

Quando Berlusconi ha sparato: “non siete inferiori alla Roma – aggiungendo – non cambierei la nostra rosa con la loro” ho pensato che probabilmente aveva esagerato. Probabilmente è così, però deve aver convinto i giocatori che nella Capitale hanno giocato da grande squadra. I numeri raccontano di un equilibrio avvallato dalle conclusioni in porta. Il primo tempo è stato equilibrato mentre nel secondo, almeno sino a quando si è rimasti in parità numerica, il Milan ha giocato meglio. Rizzoli ha compiuto un grande errore, non concedere un rigore ai giallorossi nel primo tempo per fallo di mano in area di De Jong. Poi ci sono stati tanti piccoli episodi discutibili compresa l’esplosione di Armero per doppio giallo con il secondo per fallo di mano, istintivo e totalmente ininfluente a metà campo. C’è però una cosa che mi dà enorme fastidio ed è l’atteggiamento dei romanisti. Spesso in terra come colpiti da missili terra aria per contatti leggeri e con una continua costante lamentela sia per falli commessi che subiti. Garcia, che si crede Mourinho, è il capofila del vittimismo e probabilmente dovrebbe guardare ai favori ricevuti prima di aprir bocca.

La partita non ha offerto grandissime emozioni. Nel primo tempo la sensazione è stata che non saremmo mai riusciti a segnare con quegli 11 in campo. Che poi dire 11 è generoso visto che Honda non è pervenuto. Menez ha subito una marea di falli facendo ammonire due avversari e, a mio avviso, sarebbero potuti essere di più. La fase difensiva, attuata da 10 undicesimi, è stata precisa e attenta. Le due linee strette hanno chiuso ogni possibilità di imbucata, anche se i giallorossi non si sono mossi con la velocità di sempre. Diego Lopez è stato decisivo in un paio d’occasioni sempre su Gervihno.

Ora arrivano le vacanze (ma perché in Italia devono durare 15 giorni mentre in Inghilterra giocano tutti i giorni?) e si aprirà il mercato di riparazione. Ci sono voci sulla partenza di Torres con rotta Liverpool e altre, fortunatamente smentite da Inzaghi, su quella di El Shaarawy. Vista la situazione e la rosa probabilmente non ci vuole tanto per essere da terzo posto. Deve arrivare qualche regalo natalizio in ritardo, passi per un saldo ma non gratis perché per un colpo che si fa ci si carica di altri tre parametri zero inutili. A onor del vero l’ultimo last minute, arrivato però in parte casualmente dopo il fallimento dell’operazione Biabiany, si è rivelato un ottimo colpo. Tanti auguri Jack Bonaventura!

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