Roma – Milan 1-2: due schiaffi ai giallorossi lamentosi

Il Milan da trasferta lasciava ben sperare seppur la trasferta a Roma era di quelle di difficoltà 5 stelle. Pioli la prepara magnificamente. In fase di costruzione gli esterni salgono altissimi, i centrali si allargano e Kessie si abbassa al punto di non essere seguito. La trequarti giallorossa di riempie di rossoneri e i soli […]

Il Milan da trasferta lasciava ben sperare seppur la trasferta a Roma era di quelle di difficoltà 5 stelle.

Pioli la prepara magnificamente. In fase di costruzione gli esterni salgono altissimi, i centrali si allargano e Kessie si abbassa al punto di non essere seguito. La trequarti giallorossa di riempie di rossoneri e i soli Cristante e Veretout faticano a contenere.

Il Milan fa la partita, tiene la palla e decide il ritmo. La palla si muove lentamente ma le imbucate fanno male perché spesso i nostri hanno la possibilità di scambiare e essere pericolosi. Ibra spesso viene incontro e, quando non si ferma con la palla sotto la suola, crea pericoli. Non è un fulmine e vuole la palla sul piede. Però è una sentenza e porta in vantaggio il Milan su punizione. Viene ammonito per “eccessivi festeggiamenti”. Lui, fischiatissimo, invita i tifosi avversari ad aumentare l’intensità. Non toglie la maglia, non è volgare. Probabilmente sono ignorante io ma mi sembra un’ammonizione assurda. Lo svedese è sempre pericoloso. In fuorigioco millimetrico nel primo tempo quando mette Leao davanti al portiere. Gol annullato. Nella ripresa Mourinho passa con la difesa a tre e Cristante fatica. Ibra è in fuorigioco millimetri per il raddoppio, poi più evidente. Ma entra come il coltello rovente nel burro. Al decimo Ibanez interviene con l’anca sbilanciando Ibra. Nell’intervento tocca anche la palla ma oramai l’equilibrio è compromesso. Maresca viene richiamato al VAR, positivo e mi piacerebbe avvenisse più spesso, ma non cambia idea. I romanisti si lamentano ma non è una novità, aveva iniziato scioccamente Zaniolo al minuto sette.

Una domanda. Ammettendo che Ibra sia stato ammonito perché ha fomentato i tifosi avversari, non è più grave il comportamento vittimistico durante il match che fa ipotizzare a torti rendendo furenti i tifosi?

Kessie trasforma portando a due gol il divario. Sicuramente più rassicurante.

Pioli toglie Ibra per Giroud e il Milan si abbassa.

Le continue proteste giallorosse sortiscono gli effetti sperati. Krunic subisce fallo sulla trequarti, Maresca non lo rileva e Pellegrini viene fermato fallosamente da Hernandez che non interviene ma si oppone con il corpo. Seconda ammonizione per il francese che lascia il Milan in 10 e salterà il derby. Il Milan in inferiorità si chiude. Pioli rinforza la diga con Tonali, Bakayoko e Romagnoli. La Roma si affida al tiro da fuori per l’intasamento degli spazi. Kjaer è sempre al posto giusto.

La Roma accorcia le distanze e poi spinge con la forza della disperazione lamentandosi in ogni circostanza, anche quelle illusorie. L’atteggiamento dei giallorossi fa schifo e perde giustamente. Il Milan è stato superiore e questa partita non sarà da far vedere ai giovani perché rovinata da un atteggiamento allucinante che però condiziona l’arbitro. 20 falli commessi dai romanisti contro 13 dei nostri, in compenso quattro gialli a loro sette a noi, di cui uno che porta al rosso.