Milan – Pescara 1-0: vince ma non convince

La risicata vittoria casalinga con il Pescara, il minimo sindacale di quanto ci si aspettava, ha messo in evidenza un paio di aspetti. Il Milan deve giocare a ritmi elevati e trovare alternative agli undici titolari in questa rosa è pressoché impossibile. Sarà per la pochezza delle alternative, la mancanza di ardente voglia di mettersi […]

La risicata vittoria casalinga con il Pescara, il minimo sindacale di quanto ci si aspettava, ha messo in evidenza un paio di aspetti. Il Milan deve giocare a ritmi elevati e trovare alternative agli undici titolari in questa rosa è pressoché impossibile. Sarà per la pochezza delle alternative, la mancanza di ardente voglia di mettersi in mostra o la necessità di continuità per entrare in forma ma come si toglie un Kucka per un Sosa la differenza è immediata.

La qualità del gioco dei rossoneri anche oggi è proporzionale agli sprazzi di Suso, tornato a coprire il suo ruolo di esterno destro. Nel primo tempo gli abruzzesi vanno a 100 all’ora e il Milan non è in grado di far correre a vuoto gli avversari. Il Pescara crea qualche potenziale occasione senza mettere alla prova Donnarumma. Il Milan diventa pericoloso solo nel finale del primo tempo con Niang che colpisce il palo su deviazione di testa. Nella ripresa il gioco sembra meglio organizzato. Bonaventura sblocca su calcio da fermo con punizione sotto la barriera. Bisognerebbe chiuderla ma nessuna delle potenziali occasioni create viene finalizzata. Alcune scelte sbagliate nelle praterie aperte al contropiede (vedi Sosa in un 5 contro 3) e qualche parata di Bizzarri, niente di miracoloso, tengono in partita il Pescara. Bacca in spaccata, ma senza alcun marcatore, colpisce il secondo legno della giornata. Poi nulla più. Il problema di Bacca è che quando non segna, ovvero da quattro partite, è totalmente inutile visto il suo apporto nullo nel gioco della squadra. Montella lo toglie a 5 dalla fine e il sudamericano ha pure l’arroganza di prendersela mancando di rispetto anche al suo compagno di reparto Luiz Adriano con il quale è accomunato dall’inutilità. Montella toglie il convalescente Niang per Pasalic, all’esordio, che fa vedere alcune buone giocate e personalità. Poi fuori Sosa per Kucka che da maggior concretezza. Il Milan non crea praticamente nulla e il Pescara rischia di pareggiare in un paio di occasioni in mischia.

Finisce con una vittoria che non convince ma regala tre punti che permettono di risalire al terzo posto a un solo punto dalla Roma. Serve ben altro però per restare e finire in zona Champions. È necessario un attacco diverso, Lapadula ad esempio visto che non c’è nulla di meglio, è più velocità nel gioco. Oggi anche la fase difensiva ha fatto preoccupare, nonostante la porta di Gigio, decisivo un un paio di occasioni, sia rimasta inviolata.

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