Milan – Lille 0-3: sconfitta poco amara

Dopo 24 risultati utili consecutivi si interrompe la striscia e arriva la sconfitta. La meno dannosa, quella che fa perdere punti in Europa League recuperabili il 26 novembre in Francia. La doppia sfida con il Lille avrebbe potuto chiudere il discorso qualificazione, peraltro ampiamente ipotecato dopo le due nelle vittorie in altrettanti appuntamenti. Il Milan […]

Dopo 24 risultati utili consecutivi si interrompe la striscia e arriva la sconfitta. La meno dannosa, quella che fa perdere punti in Europa League recuperabili il 26 novembre in Francia.

La doppia sfida con il Lille avrebbe potuto chiudere il discorso qualificazione, peraltro ampiamente ipotecato dopo le due nelle vittorie in altrettanti appuntamenti. Il Milan però approccia la partita in modo compassato, quasi con un pizzico di sufficienza.

Mentre i francesi corrono a tutto campo, i nostri tengono palla facendola girare lentamente, quasi in attesa che si spalanchino varchi. I 10 falli a 5 di fine primo tempo sono una conferma. I varchi non si aprono, i francesi sono ben messi in campo d noi siamo lenti. Il primo tempo, in generale, è avaro di emozioni.

Punizione di Ibra e tiro di Hernandez centrali per noi e un paio di incursioni senza particolari patemi per Donnarumma.l per loro.

Il Lille però va a riposo in vantaggio per un’invenzione dell’arbitro che regala un rigore su “appoggino” di Romagnoli alla schiena di un avversario su fallo laterale. Un tempo si diceva: “questi falli in Europa non li fischiano”. Beh, questi probabilmente non li fischiano in Italia ma Frankowski è pressoché un neofita ed è toccato a noi. inoltre nellEuropa di serie B c’è il VAR, a conferma dell’appeal della competizione.

Nella ripresa Pioli manda in campo Leao e Calhanoglu per gli evanescenti Krunic e Castillejo. Il Milan inizia la ripresa con un piglio differente. Il Milan tiene in mano il pallino del gioco per una decina di minuti ma i francesi raddoppiano con tiro di Yazici dal limite e papera di Donnarumma. A noi mancano le idee e, pare le forze. Loro giocano sulle ali dell’entusiasmo, corrono tanto e non mollano un centimetro. Un minuto dopo su una ripartenza, marchio di fabbrica, trovano il terzo gol, ancora di Yazici, con ben quattro giocatori a proporsi in avanti per offrire alternative offensive.

Pioli manda in campo anche Bennacer per Tonali, buono il suo primo tempo in fase d’interdizione ma scontato in costruzione, e Rebic per Ibra, bene farlo riposare per la ben più importante gara di campionato con il Verona.

La partita di fatto è finita. L’unico a metterci qualcosa in più è Diaz, che si fa fare palla ovunque e difficilmente la perde. Rebic prova ad incidere, Leao è evanescente. Bennacer mostra che rispetto a Tonali è un altro livello, seppur senza strafare. Pioli regala minuti anche a Hauge.

La fotografia della partita viene dall’espressione di Kessie, che facendosi scippare palla sulla trequarti apre alla ripartenza con la quale il Lille sfiora il poker. Frank è stato sovrastato a metà campo e, probabilmente è proprio lì che si è decisa la partita.