La vittoria nel derby ha ridato fiducia agli uomini di Pioli. Con la fiducia si è rivista la squadra compatta e il nel gioco. Milan e Lazio hanno affrontato la sfida di Coppa Italia con le formazioni migliori. La partita è finita con un poker rossonero fatto di ottima intensità e grande attenzione. Maignan non ha dovuto compiere interventi degni di nota il che la dice lunga sulla prestazione. Il collettivo è stato il simbolo della serata. Leao, Diaz e Messias, in versione portoghese, hanno creato strappi importanti con accelerazioni notevoli. Tutti hanno sistematicamente saltato l’avversario diretto. Il gol del vantaggio è arrivato su verticalizzazione di capitan Romagnoli per Leao che, palla al piede, si è presentato davanti a Reina battendolo. Le voci sul futuro bianconero di Alessio continuano a fare eco, io spero che la società riesca a trattenerlo. Kalulu, questa sera al suo fianco, si è completamente calato nel ruolo e conferma la scelta di non correre alla ricerca di un centrale. Anche dopo il vantaggio la Lazio non si è vista. Prima del riposo sono arrivati i due timbri di Giroud imbeccato prima dallo slalomeggiante Leao e dopo da Hernandez.
Tonali e Kessie, riportato a schermo della difesa, sono stati attenti e così anche il tentativo di riaprire la partita da parte dei laziali non ha destato preoccupazioni. I cambi hanno evidenziato di come ora tutta la rosa sia tornata compatta alla ricerca dell’obiettivo. Lottare sino alla fine per la vittoria. Kessie si è unito alla festa del gol. Per il presidente le voci delle sirene blaigrana del Barcellona sembrano sopite ma sappiamo che a fine anno comunque andrà via. Ora arriverà a San Siro la Sampdoria. Servono tre punti e una prestazione convincente pee sfruttare un turno favorevole.
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