Milan – Carpi 0-0: le galline non volano!

La gallina è un animale da cortile e, in quanto tale, non vola. Cochi e Renato dicevano che non è neppure intelligente ma non voglio accusare nessuno di mancanza di materia grigia. Caro Presidente, lei pensava che cambiando il gallo nel pollaio sarebbe stato tutto diverso. Ebbene questa sera, ma anche domenica scorsa, ha avuto […]

La gallina è un animale da cortile e, in quanto tale, non vola. Cochi e Renato dicevano che non è neppure intelligente ma non voglio accusare nessuno di mancanza di materia grigia.

Caro Presidente, lei pensava che cambiando il gallo nel pollaio sarebbe stato tutto diverso. Ebbene questa sera, ma anche domenica scorsa, ha avuto la conferma che non è così. Queste galline non seguono il gallo. Razzolano tranquillamente per il campo senza uno schema o un’idea. Inoltre il gallo Brocchi ha pensato bene di mettere Boateng centrale dietro le punte e allargare Bonaventura. Genialata!

La gallina è un animale estremamente individualista. Mangia, fa i suoi bisogni incurante di chi gli sta intorno. Ognuno porta la palla per conto proprio senza cercare dialogo con i compagni. Qualcuno ogni tanto prova a farlo, Balotelli e Bonaventura, i più dotati tecnicamente. Menez invece, quando messo in campo, continua nelle sue corrette palla al piede.

Ci sono galline che sono sempre state credute ruspanti, di valore e invece sono solo sopravvalutate. Abate non ha mai messo un cross degno di questo nome, e non solo stasera, Montolivo ha solo la fase interditoria senza quella propositiva (auguro a Conte che non sia costretto a utilizzarlo).

La gallina da ultimo è irrispettosa. Non gli importa se quasi 30mila persone si sono recate al pollaio. 9266 hanno anche pagato il biglietto credendo che almeno l’impegno fosse incluso visto che lo spettacolo non si vede nonostante la speranza di Berlusconi.

Ah, dimenticavo. Effettivamente una gallina non intelligente l’abbiamo vista. Risponde al nome di Carlos Bacca che, dopo l’ennesima partita anonima, è passato incurante davanti a Menez che entrava al suo posto, ha tirato dritto verso lo spogliatoio stizzito. Questo ha fatto 15 uova nell’anno ma non è un giocatore da Milan. Con lui, purtroppo, molti altri. Per volare, non come un tempo, servono almeno dei piccioni, un tempo avevamo le aquile. Con le galline, caro Presidente, si può solo razzolare.

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