Milan – Bologna 2-0: comprate Takehiro Tomiyasu

Il Milan riprende da dove aveva lasciato e questa è un’ottima notizia. Il Bologna di questa sera non era lo stesso preso a pallate qualche mese fa. Inizia bene aggredendo a tutto campo. Il Milan si sistema, inizia a tenere il pallone senza timori e fa correre tanto i rossoblu emiliani. Gli 11 in campo […]

Il Milan riprende da dove aveva lasciato e questa è un’ottima notizia. Il Bologna di questa sera non era lo stesso preso a pallate qualche mese fa. Inizia bene aggredendo a tutto campo. Il Milan si sistema, inizia a tenere il pallone senza timori e fa correre tanto i rossoblu emiliani. Gli 11 in campo giocano come una squadra muovendosi insieme sia in fase difensiva che quando c’è da offendere.

Il pressing avviene con i tempi giusti dettati da Ibrahimovic. Lo svedese è catalizzatore non solo del gioco ma anche dei pensieri della squadra. A volte lo servono anche quando potrebbero farne a meno. Lui guarda, incoraggia e riprende in caso di incomprensioni. Con Ibra in campo non c’è mai superficialità, tutti mettono volontà e applicazione in ogni giocata e il gioco ne beneficia.

È un buon Milan che costruisce con pazienza cercando i giusti varchi. E l’occasione giusta arriva sulla testa di Zlatan dopo una lunga azione contrassegnata da tre cambi di gioco, aspetto questo che caratterizza il gioco di Pioli. L’assist è servito da Hernandez.

La ripresa inizia con lo stesso copione e Saelamaekers in campo al posto del volenteroso Castillejo. Il belga mette tanta sostanza e qualità nella sua prestazione, proprio come tutti i compagni. Il Milan raddoppia su rigore causato da un ingenuo Orsolini che stende Bennacer appena dentro l’area.

La partita di fatto finisce e il Milan si mette in versione controllo. Le occasioni si moltiplicano e in diversi provano a trovare gloria. Pioli inserisce Diaz, che fa vedere ottime cose, Duarte per Kjaer, e Tonali, all’esordio in campionato. I tanti cambi si fanno sentire e il Bologna trova tre occasioni negli ultimi 10 minuti dell’incontro. Mettiamoci pure un pizzico di stanchezza causa anche i numerosi impegni che stanno connotando l’inizio stagione. Donnarumma para e quando non ci arriva ci pensa il palo a mente re la sua porta inviolata. Al minuto 80 la prima delle tre occasioni bolognesi evidenzia come Gabbia, nonostante la buona prestazione, non sia ancora una garanzia totale.

Non è un caso se si rincorrono le voci della ricerca di un centrale identificato in Milenkovic della Fiorentina. Ebbene, non discuto il Serbo viola ma, vista la complicazione per arrivarci andrei su Takehiro Tomiyasu. Il difensore del Bologna, che già conosciamo per il gol segnatoci nel 5-1 della scorsa stagione, può fare il centrale o il laterale. Gioca con entrambi i piedi, è alto 1:88, ha un buon senso della posizione. Se il Bologna lo vendesse sarebbe un ottimo acquisto per completare la rosa. Inoltre è giapponese, mercato più che interessante. Se pensiamo che per lo stesso motivo abbiamo dovuto sopportare Honda, direi che prendere Tomiyasu sarebbe più che furbo.