Milan – Atalanta 0-0: le assenze si sentono

Che bella squadra l’Atalanta! Fortissimi, da scudetto. Sono venuti a San Siro a fare la partita come avrebbero fatto il Barcellona o il Bayer. La classica partita della vita giocata 90 minuti a tutta. In totale apnea. E con il passare dei minuti ci si chiedeva: “Ma correranno così sino alla fine?” Lo hanno fatto […]

Che bella squadra l’Atalanta! Fortissimi, da scudetto. Sono venuti a San Siro a fare la partita come avrebbero fatto il Barcellona o il Bayer. La classica partita della vita giocata 90 minuti a tutta. In totale apnea. E con il passare dei minuti ci si chiedeva: “Ma correranno così sino alla fine?” Lo hanno fatto giocando con l’intensità che avrebbe dovuto mettere il Milan. Dopo i primi minuti i rossoneri si sono lasciati intimidire e le assenze a centrocampo si sono fatte sentire. Non solo. Dopo un buon primo tempo i bergamaschi sono pure cresciuti nella ripresa tenendo in mano il pallino del gioco.

Sono mancati la personalità di Bonaventura e i piedi buoni di Bertolacci. Il dialogo tra i due sulla sinistra è imprescindibile per questa squadra. Kucka e Poli si sono spesso trovati in inferiorità con Montolivo che è stato costretto, o meglio ha optato, per il lancio lungo.

A questo Milan, se non si gioca palla a terra, manca tremendamente Balotelli perché in avanti Bacca non ha mai tenuto un pallone e quando lo ha avuto tra i piedi si è ostinato a puntare per conto proprio. Sei gol con nove tiri? Beh, questa sera ha tenuto la media visto che non ha concluso mai a rete. Meglio con Adriano con il quale ha dialogato, seppur senza grande produttività. Cerci dopo pochi minuti è sparito dal gioco e i compagni hanno cercato Niang sulla sinistra. Il francese, al rientro, è stato il miglior rossonero in campo dopo Donnarumma. Ha spesso puntato saltando l’uomo salvo poi non avere il giusto movimento dei compagni o la cattiveria per andare alla conclusione con forza e precisione necessarie.

La difesa ha faticato parecchio ma, anche grazie a qualche intervento prodigioso di Donnarumma, ha retto mantenendo la porta inviolata. Non sono stati commessi grandi errori, è mancato un po’ il filtro dei centrocampisti negli inserimenti atalantini e gli esterni hanno sofferto parecchio sulle invenzioni di questi fenomeni nerazzurri.

La partita non ha offerto grandissime emozioni con pochi pericoli concreti. Un tiro di Niang nel primo tempo e due occasioni per Bacca e Cerci entrambi fermati per fuorigioco. Donnarumma ha compiuto quattro ottimi interventi dando una grande sicurezza grazie ad uscire precise e il coraggio di giocare con i piedi. Cinque risultati utili consecutivi, è mancata la quarta vittoria ma certamente alla scorsa sosta per la nazionale chiunque avrebbe firmato per 11 punti su 15.

Ora altra pausa e il recupero di alcuni assenti di questa sera. Chi mancherà alla ripresa sarà Mihajlovic visto che è stato allontanato da Giacomelli, arbitro che non mi è piaciuto per la poca uniformità nel giudizio.

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