Genoa – Milan 1-2: Giampaolo fortunato vince lo scontro salvezza

Un mistero. Questo il termine che mi viene in mente per evitare di essere offensivo nei confronti di Giampaolo. Non mi voglio assolutamente elevare ad allenatore. Lungi da me questa arroganza. Solo che, dopo due mesi, non ho ancora capito l’idea di calcio di Giampaolo. Il mister nella conferenza stampa pre partita ha fatto notare […]

Un mistero. Questo il termine che mi viene in mente per evitare di essere offensivo nei confronti di Giampaolo.

Non mi voglio assolutamente elevare ad allenatore. Lungi da me questa arroganza. Solo che, dopo due mesi, non ho ancora capito l’idea di calcio di Giampaolo.

Il mister nella conferenza stampa pre partita ha fatto notare come il Milan sia la seconda squadra in Italia per possesso palla e la prima per territorialità. Questa sera, nel dubbio, è sparito anche il possesso palla con il Genoa, signori non il Barcellona, a fare la partita.

Nel primo tempo il Genoa fa la partita, il Milan non tira mai in porta e Reina, al posto di Donnarumma infortunato nel riscaldamento, che ci mette del suo paperando la punizione di Schone.

La formazione iniziale faceva presagire una serata storta. Fuori Leao, il migliore delle ultime due partite, per Bonaventura, largo a sinistra. Ancora 4-3-3, ancora Suso in campo. Nell’intervallo, sotto di un gol, Giampaolo cambia togliendo Suso e Calhanoglu per Leao e Paquetà. Il portoghese gioca fuori ruolo, come prima punta, e Paquetà a centrocampo. Basta la maggior determinazione per cambiare il match. Hernandez, uno che ci ha messo oltre un mese per conquistare il posto dopo il ritorno dall’infortunio e che ancora sente il fantasma di Rodriguez, segna con la sua azione tipica. Imbeccato dalla punizione battuta a sorpresa entra in area e batte Radu non esente da colpe. Poco dopo Paquetà, una altro che ha grandi doti tecniche ma sta evidentemente antipatico al mister, fa un numero e imbecca Leoa che si conquista il rigore trasformato da Kessie.

In superiorità numerica e in vantaggio la partita virtualmente sarebbe finita. Calabria fa due stupidate nel medesimo momento. In primis prova un colpo di tacco senza senso a centrocampo e poi, persa la palla, trattiene l’avversario. Secondo giallo e parità numerica.

Il Genoa carica e il Milan soffre. Mariani prosegue nella pessima serata dando un rigore confermato dal Var per fallo inventato. Reina para il tiro di Schone e il Milan ottiene la vittoria.

Ebbene, caro Giampaolo, la vittoria è stata determinata dai cambi, sinonimo che ci avevi capito poco. Fuori Suso, Leao e Piatek insieme con alle spalle Bonaventura. Paquetà deve giocare sempre. Forse basta mettere da parte l’ego e mettere in campo i migliori e più motivati. Poi il tuo calcio prima o poi lo capiranno.