Fiorentina- Milan 4-3: se prendi 4 gol dove vai…

Le vittorie valgono sempre tre punti, ma alcuni hanno un peso diverso. Così aveva detto Pioli ma il Milan non lo ha seguito. Nei primi 10 minuti tre verticalizzazioni potrebbero portare il vantaggio. Il fuorigioco ferma i nostri, poi i Viola prendono le misure e il Milan, monotematico, non riesce a combinare nulla finendo sistematicamente […]

Le vittorie valgono sempre tre punti, ma alcuni hanno un peso diverso. Così aveva detto Pioli ma il Milan non lo ha seguito. Nei primi 10 minuti tre verticalizzazioni potrebbero portare il vantaggio. Il fuorigioco ferma i nostri, poi i Viola prendono le misure e il Milan, monotematico, non riesce a combinare nulla finendo sistematicamente in off side. Tatarusanu non ha i piedi di Magnan e così non si riesce a pungere contro la buona organizzazione della squadra di Italiano.

Chi combina qualcosa invece è proprio il portiere che, come da tradizione, sbaglia l’uscita. In questo caso non il tempo bensì la presa. Libero e con la palla comoda se la lascia sfuggire, Gabbia sbaglia nel proteggerla piuttosto che calciarla e Duncan la mette in rete comoda.

Il Milan ci mette mezz’ora a svegliarsi. Tonali e Leao concludono ma Terracciano è pronto. Il portoghese va a sprazzi. Ibra in compenso è un morto. Si gioca in 10, anzi peggio perché lo svedese è sempre in fuorigioco e si lamenta quando non viene servito. Lo fa alla perfezione Kjaer al 40º ma lo svedese mette fuori di testa da posizione favorevole. Il Milan alza il ritmo e la Fiorentina inizia a sentire la pressione. Succede però che al primo vero tiro in porta l’ex Saponara la metta all’incrocio. Tiro imprendibile e raddoppio all’ultimo secondo del primo tempo.

Il pressing del Milan è disordinato e gli avversari riescono sempre a trovare i compagni liberi. La costruzione dal basso è stucchevole, ci vuole quasi un minuto per raggiunge la metà campo. Ibra sbaglia ancora servito in area da Leao. Poi è il portoghese a mon centrare lo specchio da dentro l’area. Tonali non riesce a battere un angolo che sia uno come si deve. Dopo 10 minuti Pioli cambia, serve una scossa. Fuori Saelemaekers, insufficiente, Diaz, che ha provato a fare qualcosa senza però riuscirci, e Kalulu, buona la sua prova. La fisionomia cambia. Florenzi va a fare l’ala, Giroud si mette vicino a Ibra e Messias supporta le due punte. Il Milan si sbilancia e la Fiorentina segna. Basta una verticalizzazione per Vlahovic, con Gabbia che si muove male, Tatarusanu saltato e palla in rete.

Manca mezz’ora quando Bonaventura sbaglia servendo Ibra in area che segna. La storia della Fiorentina recita un calo nei secondi tempi. Passano due minuti e Ibra fa la sponda per Leao. Sgambetto nell’incrocio di gambe ma tutto buono. Il Milan però ci crede e spinge. Leao serve Hernandez che c’entra per Ibra. Gol. Ora la partita è riaperta. Il pressing del Milan diventa a tutto campo e più determinato. Il tempo però scorre. A sinistra Leao finalmente trova l’ispirazione e con Hernandez è una spina nel fianco. A destra invece Florenzi è poco servito e Messias non combina nulla di buono. Pioli toglie Tonali per Bennacer. Anche i cambi di Italiano danno i frutti sperati. Non grandi spunti ma qualche break utile per fare rifiatare la difesa. Saponara reclama un rigore per inciampo su Messias. La partita viene continuamente interrotta e il Milan perde la propria spinta. Hernandez fa la sua Hernandezzata, come a volte gli capita. Dribbla senza senso al limite, perde palla e Vlahovic non perdona.

In un turno dove i tre punti avevano un peso maggiore la squadra non ha risposto. Due gol subiti su nostri errori sono imperdonabili. Quattro in totale troppo. Gabbia questa sera è stato un disastro ed è inspiegabile il mancato impiego di Romagnoli. I cambi di Pioli non hanno sortito effetto. Florenzi e Messias sono stati assenti. Peraltro inspiegabile l’uscita di Kalulu che si stava proponendo ed è stato attento in difesa. La sconfitta di questa sera è anche frutto di un portiere decisamente scadente. Tatarusanu non gioca con i piedi e non dà sicurezze nelle uscite. Ibrahimovic ha segnato tre gol ma è finito troppe volte in fuorigioco fermando di fatto le azioni.

Poi ci sono i meriti della Fiorentina. Squadra di Italiano ben organizzata. Duncan ha fatto il fenomeno, come spesso gli succede contro il Milan. Un fenomeno tra i viola c’è veramente ed è il numero 9. Utile alla squadra, fenomenale nei controlli e poi vede la porta. Quello che stasera è mancato a noi.