Crotone – Milan 0-2: prova di maturità

Al netto della differenza tecnica con il Crotone neopromosso, il Milan vince una trasferta convincendo. Con l’approccio corretto il Milan cancella gli eventuali pensieri di colpaccio ai calabresi. Le assenze di Romagnoli e Ibrahimovic ma anche di Bennacer e Castillejo, per scelta tecnica, non si fanno sentire. Sintomo di un gruppo coeso che segue il […]

Al netto della differenza tecnica con il Crotone neopromosso, il Milan vince una trasferta convincendo. Con l’approccio corretto il Milan cancella gli eventuali pensieri di colpaccio ai calabresi.

Le assenze di Romagnoli e Ibrahimovic ma anche di Bennacer e Castillejo, per scelta tecnica, non si fanno sentire. Sintomo di un gruppo coeso che segue il progetto di gioco del proprio allenatore. I cinque cambi poi fanno sentire tutti titolari.

Tonali e Diaz, in campo dal primo minuto, disputano un buona prova. L’ex Brescia sta cercando la condizione mentre Diaz ha mostrato colpi fanno sperare in un ringraziamento al Real simile a quello per Hernandez. Il migliore del centrocampo però è stato Kessie. Da me segnalato come in ritardo di preparazione solo quattro giorni fa, questa sera ha dominato la zona miliare del gioco. Grande fisicità, andamento compassato al quale mancano ancora gli strappi che arriveranno dalla forma totale, l’ivoriano ha recuperato un’infinità di palloni. Un’autentica diga che ha anche realizzato il gol del vantaggio arrivato su rigore causato da Rebic, autore di una giocata straordinaria.

Attento in ogni zona del campo e su ogni pallone il Milan ha messo in ghiaccio la partita in apertura di ripresa con una girata in area proprio di Diaz, servito al termine di una pregevole azione sulla destra.

Nei venti minuti finali la stanchezza è stata visibile e chi è subentrato, non ha portato freschezza. Donnarumma ha mantenuto inviolata la propria porta per la seconda gara consecutiva senza peraltro dover compiere grandi parate. Ora ultimo sforzo, giovedì, con il terzo turno di preliminari.