Cin cin Milan

A fine anno si fanno i bilanci tirando le somme e progettando il futuro. Preferisco non ripercorrere tutte le delusioni di quest’anno solare bensì focalizzarmi sugli aspetti positivi. Ma sì, è appena passato Natale e l’animo è buono quindi perché rovinarsi l’umore pensando ai litigi tra dirigenti, le incomprensioni, il mercato al risparmio e senza […]

A fine anno si fanno i bilanci tirando le somme e progettando il futuro. Preferisco non ripercorrere tutte le delusioni di quest’anno solare bensì focalizzarmi sugli aspetti positivi. Ma sì, è appena passato Natale e l’animo è buono quindi perché rovinarsi l’umore pensando ai litigi tra dirigenti, le incomprensioni, il mercato al risparmio e senza progetti, o l’esclusione dall’Europa. Magari tra qualche anno, godendo per uno scudetto o una Champions, ripenseremo al 2014 come il punto più basso prima del rilancio. Il nostro DNA è vincente e Superpippo Inzaghi lo sta ricostruendo. Proprio il nostro allenatore è il primo punto positivo del 2014. Gradino più alto del podio! Non sappiamo se diventerà un Ancelotti o Capello, ma certamente ha entusiasmo e mentalità perfette. Accordo al 100% con la proprietà, piena consapevolezza di cosa significhi indossare la maglia rossonera e grande motivazione. Certo, ci sono state scelte che agli occhi di noi tifosi ignoranti sono risultate incomprensibili, però il trend è positivo e quindi ha ragione lui. Già che ci sono Mister, anche se in ritardo rispetto al Natale, mi fa il regalo di dare continuità al Faraone?

Il secondo gradino del podio è un’ultimora: un obiettivo. Non si vedeva da anni! Sarà stato il clima di Dubai, la presenza del Real e Ancelotti, o la serata di gala ma Inzaghi e la società hanno finalmente dichiarato di puntare al terzo posto che è alla nostra portata. Ultimamente si parlava di non guardare all classifica, di migliorare e dare sempre il massimo. Ora finalmente è stato detto: “Vogliamo tornare in Europa”. Quella che conta. Tra l’altro la sfida con il Real Madrid, vinta a sorpresa per 4 a 2, ha rispolverato voglie represse.

Sul terzo gradino del podio metto la società. Il nostro proprietario è un imprenditore italiano che da quasi 30 anni ci mette soldi, faccia, tempo e passione. Ricordo bene quando un amico mi disse: “Uhé, ci ha salvato uno che ha le televisioni e delle imprese edili. Il migliore tra i pretendenti”. Ricordo ancora l’arrivo in elicottero dei giocatori e la dichiarazione di progetto a lungo termine. Caro Rino, avevi ragione. Siamo passati da una società fallita alla squadra più titolata al mondo. Ora, nella crisi, senza petroldollari e in un Paese dove anche mettere in fila quattro mattoni per uno stadio è complicato, la nostra società resta la seconda per fatturato (la Juve prima con stadio di proprietà). Il duo Miss B / Galliani mi piace. Lei si occupa di marketing e lo fa bene: nuova sede, contratti con sponsor confermati, brand rafforzato e progetti ambiziosi. Lui fa tutto il resto: si muove tra le stanze del Palazzo, riesce a portare a termine affari grazie alla rispettabilità e ai rapporti costruiti in quasi tre decadi, è sempre presente e il secondo più grande tifoso (il primo resta il presidente).

Che dire dell’anno che verrà? Per me siamo sulla strada giusta. Si parla di nuovo stadio e del ritorno alla Champions. La squadra è concentrata e unita. Basta guardare la fase difensiva vista nelle ultime partite. Cambiando gli interpreti il risultato non è cambiato: attenti e reattivi. Ora sì che tutti daranno il massimo perché c’è una meta da raggiungere. Cin cin Milan.

Abate Abbiati agazzi Albertazzi alex armero Berlusconi bonaventura Bonera calcio cerci cristante De Jong De Sciglio Diego lópez El Shaarawy essien Gabriel gianni vio Honda Inzaghi mastour menez mexes Milan Montolivo muntari Niang Pazzini poli Rami saponara Superpippo tassotti van ginkel wearemilan Zaccardo Zapata