Balo: sì, lo voglio!

Non sono un romantico come Berlusconi e Galliani ma uno pratico. Per questo sono felice del ritorno in rossonero di Balotelli. Un po’ per coerenza, non ero stato contento della cessione, e molto per le difficoltà in attacco della squadra. A Firenze è emerso in maniera lampante di come al Milan manchi un giocatore in […]

Non sono un romantico come Berlusconi e Galliani ma uno pratico. Per questo sono felice del ritorno in rossonero di Balotelli. Un po’ per coerenza, non ero stato contento della cessione, e molto per le difficoltà in attacco della squadra. A Firenze è emerso in maniera lampante di come al Milan manchi un giocatore in grado di tenere la palla in avanti, far salire la squadra e permettere alla difesa di rifiatare. Supermario può farlo, Bacca e Luiz Adriano no. Quando gioca con impegno, magari in una squadra che gli permette di farlo, può essere devastante per prestanza fisica e lucidità nelle giocate. Inoltre ha un tiro potente ed è forte nel gioco aereo.

Il talento del Balo non si discute, così come neppure la sua testa. Il proclamo “alla prima che faccio me ne vado senza stipendio” lascia il tempo che trova poiché a far proclami si fa in fretta, così come a dimenticarli (la politica italiana, ma non solo, ne è un esempio lampante). Penso però che Sinisa Mihajlovic possa essere l’allenatore perfetto per tenere Mario sulla retta via. Il mister ha carattere e non le manda a dire. Ha già parlato con l’attaccante dando al termine della chiacchierata il proprio consenso. Inoltre lo conosce bene avendolo avuto ai tempi dell’Inter quando era secondo di Mancini.

L’aspetto che differenzia la scommessa Balotelli – Milan 2015, rispetto a quelle fatte in passato, non solo dai rossoneri, è che il 25enne bresciano non è il centro del progetto ma entra, se vuole, in una squadra che avrebbe corso senza di lui. Inoltre è milanista e se vuole riconquistare la nazionale e l’amore degli italiani non ha altre strade. Avrebbe potuto raggiungere il “gordo” Cassano alla Samp, invece si è fermato a Milano in una squadra nella quale non sarà il leader, come sarebbe avvenuto a Genova, bensì un attore che se vuole diventare protagonista se la deve conquistare.

E se invece si confermasse il “vecchio” Balo? Beh, continueremmo a vedere in campo Adriano e Bacca.

Tutti i numeri sono contro di lui: il fallimento nell’ultima stagione, i ritorni dei giocatori al Milan che non hanno mai dato buoni frutti, un ambiente in parte ostile e le lenti d’ingrandimento verso i suoi comportamenti dentro e fuori dal campo. A volte però gli insuccessi annunciati diventano i successi più belli. Io ci credo. Bentornato Supermario

adriano galliani Bacca luiz adriano mario balotelli Milan silvio berlusconi Siniša Mihajlović