Cattolici uniti contro la corruzione

CHE LA situazione fosse grave, l’avevamo capito. Ma se alla Messa della domenica, in una parrocchia di Città Studi, e chissà in quante altre, si sente il bisogno di inserire una preghiera contro la corruzione della città, si capisce che la misura è colma. E allora ci si sente più responsabili ma anche più tristi. […]

CHE LA situazione fosse grave,

l’avevamo capito. Ma se alla

Messa della domenica, in una

parrocchia di Città Studi, e chissà

in quante altre, si sente il bisogno

di inserire una preghiera contro la

corruzione della città, si capisce

che la misura è colma. E allora ci

si sente più responsabili ma anche

più tristi. Fortissimo, sabato, è

arrivato il monito della Curia

milanese, che invitava la politica a

ritrovare la sua vocazione

originaria di servizio del Bene

comune. Tanto forte da spingere

ieri i sacerdoti a levare, dal

pulpito, un’invocazione:

«Preghiamo per la nostra città:

sappia reagire all’alta marea

della corruzione…». Un male

universale, la politica corrotta,

che divora le nostre coscienze e

anche le anime. Ma la gente di

fede, di qualunque fede, ha la

voglia e l’energia di ritrovare una

Milano che sappia essere capitale

morale, e non solo economica, per

tutti noi.