Una mamma chiamata Emilia. Erri De Luca

VEDI I VIDEO “Mamm’Emilia” letta dall’autore , Napoli secondo Erri De Luca , Il Canzoniere grecanico salentino, “Solo andata” di Erri De Luca diretto da Alessandro Gassman, con musiche di Daniele e Mauro Durante , Da “In nome della madre”, lettura di Fabio Volo Firenze, 11 aprile 2015 Mamm’Emilia In te sono stato albume, uovo, pesce, le ere […]

VEDI I VIDEO “Mamm’Emilia” letta dall’autore , Napoli secondo Erri De Luca , Il Canzoniere grecanico salentino, “Solo andata” di Erri De Luca diretto da Alessandro Gassman, con musiche di Daniele e Mauro Durante , Da “In nome della madre”, lettura di Fabio Volo

Firenze, 11 aprile 2015

Mamm’Emilia

In te sono stato albume, uovo, pesce,

le ere sconfinate della terra

ho attraversato nella tua placenta,

fuori di te sono contato a giorni.

In te sono passato da cellula a scheletro

un milione di volte mi sono ingrandito,

fuori di te l’accrescimento è stato immensamente meno.

Sono sgusciato dalla tua pienezza

senza lasciarti vuota perché il vuoto

l’ho portato con me.

Sono venuto nudo, mi hai coperto

così ho imparato nudità e pudore

il latte e la sua assenza.

Mi hai messo in bocca tutte le parole

a cucchiaini, tranne una: mamma.

Quella l’inventa il figlio sbattendo le due labbra

quella l’insegna il figlio.

Da te ho preso le voci del mio luogo,

le canzoni, le ingiurie, gli scongiuri,

da te ho ascoltato il primo libro

dietro la febbre della scarlattina.

Ti ho dato aiuto a vomitare, a friggere le pizze,

a scrivere una lettera, ad accendere un fuoco,

a finire le parole crociate, ti ho versato il vino

e ho macchiato la tavola,

non ti ho messo un nipote sulle gambe

non ti ho fatto bussare a una prigione

non ancora,

da te ho imparato il lutto e l’ora di finirlo,

a tuo padre somiglio, a tuo fratello,

non sono stato figlio.

Da te ho preso gli occhi chiari

non il loro peso.

A te ho nascosto tutto.

Ho promesso di bruciare il tuo corpo

di non darlo alla terra. Ti darò al fuoco

fratello del vulcano che ci orientava il sonno.

Ti spargerò nell’aria dopo l’acquazzone

all’ora dell’arcobaleno

che ti faceva spalancare gli occhi.

Erri De Luca  

(da Il contrario di uno, Feltrinelli 2003)

Seguici anche sulla Pagina Facebook del Premio Letterario Castelfiorentino

ARCHIVIO POST PRECEDENTI

Ancora Borges. ‘Il Golem’ , Ancora Pasolini. ‘La terra di lavoro’La profezia di Brodskij , Dante. ‘Vergine Madre, figlia del tuo figlio’ , Auguri di Pasqua con Carlo Betocchi , Pascoli e Valentino , Machado e il bacio della primavera , Un premio per la pace, con il Dalai Lama e Don CiottiLo straniero di Baudelaire , La tensione e l’attesa. Clemente Rebora

NOTIZIE DI POESIA 2012 , NOTIZIE DI POESIA 2013 , NOTIZIE DI POESIA 2014 , NOTIZIE DI POESIA gennaio-marzo 2015