Lode dell’effimero. Hermann Hesse

VEDI I VIDEO “Scritto sulla sabbia”, “In Sand geschrieben” letta dall’autore , “Tienimi per mano” , “Alla malinconia” , Da “Siddharta” , Da “Narciso e Boccadoro” Firenze, 11 agosto 2022 ― Ricordando che ieri l’altro ricorreva l’anniversario della morte di Hermann Hesse (Montagnola, Svizzera, 9 agosto 1962). Scritto sulla sabbia Che il bello e l’incantevole siano […]

VEDI I VIDEO “Scritto sulla sabbia”, “In Sand geschrieben” letta dall’autore , “Tienimi per mano” , “Alla malinconia” , Da “Siddharta” , Da “Narciso e Boccadoro”

Firenze, 11 agosto 2022 Ricordando che ieri l’altro ricorreva l’anniversario della morte di Hermann Hesse (Montagnola, Svizzera, 9 agosto 1962).

Scritto sulla sabbia

Che il bello e l’incantevole

siano solo un soffio e un brivido,

che il magnifico entusiasmante

amabile non duri:

nube, fiore, bolla di sapone,

fuoco d’artificio e riso di bambino,

sguardo di donna nel vetro di uno specchio,

e tante altre fantastiche cose,

che esse appena scoperte svaniscano,

solo il tempo di un momento

solo un aroma, un respiro di vento,

ahimè lo sappiamo con tristezza.

E ciò che dura e resta fisso

non ci è così intimamente caro:

pietra preziosa con gelido fuoco,

barra d’oro di pesante splendore;

le stelle stesse, innumerabili,

se ne stanno lontane e straniere, non somigliano a noi

– effimeri –, non raggiungono il fondo dell’anima.

No, il bello più profondo e degno dell’amore

pare incline a corrompersi,

è sempre vicino a morire,

e la cosa più bella, le note musicali,

che nel nascere già fuggono e trascorrono,

sono solo soffi, correnti, fughe

circondate d’aliti sommessi di tristezza

perché nemmeno quanto dura un battito del cuore

si lasciano costringere, tenere;

nota dopo nota, appena battuta

già svanisce e se ne va.

Così il nostro cuore è consacrato


con fraterna fedeltà

a tutto ciò che fugge

e scorre,

alla vita,

non a ciò che è saldo e capace di durare.

Presto ci stanca ciò che permane,

rocce di un mondo di stelle e gioielli,

noi anime-bolle-di-vento-e-sapone

sospinte in eterno mutare.

Spose di un tempo, senza durata,

per cui la rugiada su un petalo di rosa,

per cui un battito d’ali d’uccello

il morire di un gioco di nuvole,

scintillio di neve, arcobaleno,

farfalla, già volati via,

per cui lo squillare di una rissa,

che nel passare ci sfiora appena,

può voler dire festa o portare dolore.

Amiamo ciò che ci somiglia,

e comprendiamo

ciò che il vento ha scritto

sulla sabbia.

(traduzione di Nicoletta Salomon)

In Sand geschrieben

Daß das Schöne und Berückende

Nur ein Hauch und Schauer sei,

Daß das Köstliche, Entzückende,

Holde ohne Dauer sei:

Wolke, Blume, Seifenblase,

Feuerwerk und Kinderlachen,

Frauenblick im Spiegelglase

Und viel andre wunderbare Sachen,

Daß sie, kaum entdeckt, vergehen,

Nur von Augenblickes Dauer,

Nur ein Duft und Windeswehen,

Ach, wir wissen es mit Trauer.

Und das Dauerhafte, Starre

Ist uns nicht so innig teuer:

Edelstein mit kühlem Feuer,

Glänzendschwere Goldesbarre;

Selbst die Sterne, nicht zu zählen,

Bleiben fern und fremd, sie gleichen

Uns Vergänglichen nicht, erreichen

Nicht das Innerste der Seelen.

Nein, es scheint das innigst Schöne,

Liebenswerte dem Verderben

Zugeneigt, stets nah am Sterben,

Und das Köstlichste: die Töne

Der Musik, die im Entstehen

Schon enteilen, schon vergehen,

Sind nur Wehen, Strömen, Jagen

Und umweht von leiser Trauer,

Denn auch nicht auf Herzschlags Dauer

Lassen sie sich halten, bannen;

Ton um Ton, kaum angeschlagen,

Schwindet schon und rinnt von dannen.

So ist unser Herz dem Flüchtigen,

Ist dem Fließenden, dem Leben

Treu und brüderlich ergeben,

Nicht dem Festen, Dauertüchtigen.

Bald ermüdet uns das Bleibende,

Fels und Sternwelt und Juwelen,

Uns in ewigem Wandel treibende

Wind- und Seifenblasenseelen,

Zeitvermählte, Dauerlose,

Denen Tau am Blatt der Rose,

Denen eines Vogels Werben,

Eines Wolkenspieles Sterben,

Schneegeflimmer, Regenbogen,

Falter, schon hinweggeflogen,

Denen eines Lachens Läuten,

Das uns im Vorübergehen

Kaum gestreift, ein Fest bedeuten

Oder wehtun kann. Wir lieben,

Was uns gleich ist, und verstehen,

Was der Wind in Sand geschrieben.

Hermann Hesse

(da La Felicità. Versi e pensieri, Mondadori)