L’antico morso. Franco Fortini

VEDI I VIDEO “Agli dèi della mattinata” , “La luce dura”, omaggio a Franco Fortini, con versi da “Al di là della speranza” , “Di Porto Civitanova” , “Quella cosa in Lombardia” di Fortini-Carpi cantata da Enzo Jannacci Firenze, 2 dicembre 2022 – Ricordando che il 28 novembre scorso ricorreva l’anniversario della scomparsa di Franco […]

VEDI I VIDEO “Agli dèi della mattinata” , “La luce dura”, omaggio a Franco Fortini, con versi da “Al di là della speranza” , “Di Porto Civitanova” , “Quella cosa in Lombardia” di Fortini-Carpi cantata da Enzo Jannacci

Firenze, 2 dicembre 2022 Ricordando che il 28 novembre scorso ricorreva l’anniversario della scomparsa di Franco Fortini (all’anagrafe Franco Lattes), morto a Milano il 28 novembre 1994.

La partenza

Ti riconosco, antico morso, ritornerai

tante volte e poi l’ultima:

Ho raccolto il mio fascio di fogli,

preparata la cartella con gli appunti,

ricordato chi non sono, chi sono,

lo schema del lavoro che non farò.

Ho salutato mia moglie che ora respira

nel sonno sempre la vita passata,

il dolore che appena le ho assopito

con imperfetta, di sé pietosa, atterrita tenerezza.

Ho scritto alcune lettere ad amici

che non mi perdonano e che non perdono.

E ora sul punto di dormire,

un dolore terribile mi morde

come mille anni fa quando ero bambino

e lo chiamavo Iddio, e Iddio è questo

ago del mondo in me.

Fra poco, quando dai cortili l’aria

fuma ancora di notte e sulla città

la brezza capovolge i platani, scenderò per la via

verso la stazione dove escono gli operai.

Contro il loro fiume triste, di petti vivo,

attraverso la mobile speranza che si ignora e resiste,

andrò verso il mio treno.

Franco Fortini

(da Una volta per sempre, 1963)

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