La maledizione di Anna Achmatova

VEDI I VIDEO “Ah, tu pensavi che anch’io fossi una” letta da Marion d’Amburgo , “А, ты думал – я тоже такая” , La voce di Anna Achmatova (“Requiem”) , “C’è nell’intimità degli uomini un confine” Firenze, 15 febbraio 2015 Ah, tu pensavi che anch’io fossi una  Ah, tu pensavi che anch’io fossi un che si possa dimenticare e […]

VEDI I VIDEO “Ah, tu pensavi che anch’io fossi una” letta da Marion d’Amburgo , “А, ты думал – я тоже такая” , La voce di Anna Achmatova (“Requiem”) , “C’è nell’intimità degli uomini un confine”

Firenze, 15 febbraio 2015

Ah, tu pensavi che anch’io fossi una 

Ah, tu pensavi che anch’io fossi un

che si possa dimenticare

e che si butti, pregando e piangendo,

sotto gli zoccoli di un baio.

O prenda a chiedere alle maghe

radichette nell’acqua incantata,

e ti invii il regalo terribile

di un fazzoletto odoroso e fatale.

Sii maledetto. Non sfiorerò con gemiti

o sguardi l’anima dannata,

ma ti giuro sul paradiso,

sull’icona miracolosa

e sull’ebbrezza delle nostre notti ardenti:

mai più tornerò da te.

А, ты думал – я тоже такая

А, ты думал – я тоже такая,

Что можно забыть меня,

И что брошусь, моля и рыдая,

Под копыта гнедого коня.

Или стану просить у знахарок

В наговорной воде корешок

И пришлю тебе страшный подарок –

Мой заветный душистый платок.

Будь же проклят. Ни стоном, ни взглядом

Окаянной души не коснусь,

Но клянусь тебе ангельским садом,

Чудотворной иконой клянусь

И ночей наших пламенных чадом –

Я к тебе никогда не вернусь.

Anna Achmatova

(1921, da Anno Domini)

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