La corda dura dell’amore. Neruda

VEDI I VIDEO “L’amore” , “El amor” , “Me gustas cuando callas” letta da Pablo Neruda , … e cantata da Mercedes Sosa Firenze, 2 maggio 2015 L’amore Che hai, che abbiamo, che ci accade? Ahi il nostro amore è una corda dura che ci lega ferendoci e se vogliamo uscire dalla nostra ferita, separarci, ci […]

VEDI I VIDEO “L’amore” , “El amor” , “Me gustas cuando callas” letta da Pablo Neruda … e cantata da Mercedes Sosa

Firenze, 2 maggio 2015

L’amore

Che hai, che abbiamo,

che ci accade?

Ahi il nostro amore

è una corda dura

che ci lega ferendoci

e se vogliamo

uscire dalla nostra ferita,

separarci,

ci stringe un nuovo nodo e ci condanna

a dissanguarci e a bruciarci insieme.

Che hai?

Ti guardo

e nulla trovo in te se non due occhi

come tutti gli occhi, una bocca

perduta tra mille bocche che baciai, più belle,

un corpo uguale a quelli che scivolarono

sotto il mio corpo senza lasciar memoria.

E che vuota andavi per il mondo

come una giara di color frumento,

senz’aria, senza suono, senza sostanza!

Invano cercai in te

profondità per le mie braccia

che scavano, senza posa, sotto la terra:

sotto la tua pelle, sotto i tuoi occhi,

nulla,

sotto il tuo duplice petto sollevato,

appena

una corrente d’ordine cristallino

che non sa perché corre cantando.

Perché, perché, perché,

amore mio, perché?

El amor

Qué tienes, qué tenemos,

qué nos pasa?

Ay nuestro amor es una cuerda dura

que nos amarra hiriéndonos

y si queremos

salir de nuestra herida,

separarnos,

nos hace un nuevo nudo y nos condena

a desangrarnos y quemarnos juntos.

Qué tienes? Yo te miro

y no hallo nada en ti sino dos ojos

como todos los ojos, una boca

perdida entre mil bocas que besé, más hermosas,

un cuerpo igual a los que resbalaron

bajo mi cuerpo sin dejar memoria.

Y qué vacía por el mundo ibas

como una jarra de color de trigo

sin aire, sin sonido, sin substancia!

Yo busqué en vano en ti

profundidad para mis brazos

que excavan, sin cesar, bajo la tierra:

bajo tu piel, bajo tus ojos nada,

bajo tu doble pecho levantado

apenas

una corriente de orden cristalino

que no sabe por qué corre cantando.

Por qué, por qué, por qué,

amor mío, por qué?

Pablo Neruda

(da Los versos del Capitán – Las furias)

Seguici anche sulla Pagina Facebook del Premio Letterario Castelfiorentino

ARCHIVIO POST PRECEDENTI

Pasqua dei lavoratori. 1° Maggio con Pietro Gori

NOTIZIE DI POESIA 2012 , NOTIZIE DI POESIA 2013 , NOTIZIE DI POESIA 2014 , NOTIZIE DI POESIA gennaio-marzo 2015 , NOTIZIE DI POESIA aprile 2015