Terra desolata

Aprile è il più crudele dei mesi. Lo spread tra Btp e Bund sui 400 punti, Piazza Affari peggior Borsa in Europa seppellita con un meno 4,98%. Tutto inutile il cammino percorso fin qui? A scuotere i nervi delle borse sono tre particolari e un assenza. I quattro particolari: 1) l’andamento del mercato del lavoro […]

Aprile è il più crudele dei mesi. Lo spread tra Btp e Bund sui 400 punti, Piazza Affari peggior Borsa in Europa seppellita con un meno 4,98%. Tutto inutile il cammino percorso fin qui?

A scuotere i nervi delle borse sono tre particolari e un assenza. I quattro particolari: 1) l’andamento del mercato del lavoro americano sotto le aspettative 2) il calo delle importazioni cinesi 3) I tempi della politica nei paesi europei più fragili, Italia e Spgna in testa. 4) I timori per le banche di Italia e Spagna che hanno le casse piene dei titoli di Stato dei rispettivi paesi. Timori riflessi dai pesanti risultati degli istituti di credito sui mercati azionari. I primi due fotografano i timori che la ripresa globale sia aldilà da venire e sia più debole delle previsione. Se, però, i mercati extraeuropei non tirano, a cosa si agganceranno le speranze di crescita nel vecchio Continente? Non certo alla domanda interna soffocata dalle necessarie misure di rigore per arginare l’impatto dei debiti pubblici. Il terzo particolare, invece, è un invito a nozze per chi vuole partire all’attacco, qualunque sia l’esisto delle riforme messe in campo da Roma e Madrid. Poi c’è il grande assente: l’Europa, con il suo firewall che entrerà in vigore tra qualche settimana e non è detto sia all’altezza di proteggere la terra desolata.