Il ritocchino e le insicurezze quotidiane

Ho delle amiche che ricorrono ai ritocchini, figuriamoci se non lo fanno le star di Hollywood. Peccato non restino come sono, magari con una ruga in più, ma sicuramente più belle e vere. Non capisco queste donne meravigliose ma insicure, piene di complessi e con la paura di essere scavalcate da altre più giovani. La bellezza non è data solo dai lineamenti del viso o […]

Ho delle amiche che ricorrono ai ritocchini, figuriamoci se non lo fanno le star di Hollywood. Peccato non restino come sono, magari con una ruga in più, ma sicuramente più belle e vere. Non capisco queste donne meravigliose ma insicure, piene di complessi e con la paura di essere scavalcate da altre più giovani. La bellezza non è data solo dai lineamenti del viso o dalle forme, ma dal fascino intellettuale che una donna emana.

Veronika, ilgiorno.it

Impossibile non dar ragione alla lettrice: eppure, la ricerca della bellezza e della perfezione a tutti i costi sono «vizi» molto diffusi che indicano quanto sia diventato difficile, nella nostra società, accettarsi per come si è. La costante insoddisfazione che accompagna questa sfrenata ricerca è infatti il motivo per cui sempre più persone decidono di affidarsi al ritocco estetico. E la richiesta di interventi è in vertiginoso aumento non solo tra le donne, ma anche tra gli uomini e, cosa più preoccupante, tra i giovanissimi. Altro che rughe in meno: alcune persone arrivano a sviluppare una vera e propria ossessione nei confronti del “ritocchino” a tal punto da dimenticarsi che gli interventi estetici sono delle vere e proprie operazioni chirurgiche con tutti i rischi annessi. Complice di questo fenomeno è il bombardamento mediatico a cui siamo sottoposti e che, con i suoi modelli di bellezza al limite del reale, sollecita nelle persone un continuo senso di inferiorità e di inadeguatezza. Però ricordiamoci: la chirurgia non potrà mai risolvere l’eventuale nostro disagio interiore o le nostre insicurezze.

laura.fasano@ilgiorno.net