L’ex M5S Artini: “Tra spie e sentinelle, hanno fatto fallire la democrazia diretta”

«Sul caso Cassimatis, a Genova, c’è un livello di cialtroneria insopportabile». Massimo Artini, esperto informatico, è uno dei tanti espulsi dei 5 Stelle, ora passato ad Alternativa libera. Che cosa intende per cialtroneria? «Grillo invece di dar seguito a una sentenza scrive sul blog. Assurdo». Ma nel Movimento 5 Stelle è sempre stato così? «Alle […]

«Sul caso Cassimatis, a Genova, c’è un livello di cialtroneria insopportabile».

Massimo Artini, esperto informatico, è uno dei tanti espulsi dei 5 Stelle, ora passato ad Alternativa libera.

Che cosa intende per cialtroneria?

«Grillo invece di dar seguito a una sentenza scrive sul blog. Assurdo».

Ma nel Movimento 5 Stelle è sempre stato così?

«Alle Europee del 2014, a esempio. Il M5S aveva fatto manifesti illegali. Lo segnalai a Davide Casaleggio. E lui mi disse: ‘Ma chi se ne frega’!».

Lei fu uno dei primi a lamentarsi per la mancanza di trasparenza del sistema informatico e dei siti web del Movimento…

«Sì. Ma non sono andato per vie legali».

Grillo con il suo ‘fidatevi di me’ ha sconfessato l’incoronazione online della Cassimatis. L’idea della democrazia diretta è fallita?

«È diretta… ma da qualcuno! Del resto, chi è il presidente dell’Associazione Rousseau? Davide Casaleggio. Ma se tu fai votare sulla tua piattaforma e poi dici che quelle votazioni non sono valide è come se sconfessassi la piattaforma stessa. La mania del controllo ha rovinato tutto».

E delle motivazioni con cui hanno scaricato la Cassimatis che cosa dice?

«Aveva messo due like, uno a un’iniziativa di Rifondazione comunista in difesa della Costituzione. All’inizio i 5 Stelle dicevano: se l’idea è buona, va bene a prescindere da chi ce l’ha».

Ma l’ossessione del controllo c’è sempre stata?

«Eccome. C’è qualcuno che viene chiamato a Milano e, in base alla fedeltà, viene scelto per controllare gli altri. Si guarda tutto in maniera sistematica a partire dai like e dai post…».

Insomma ci sono le spie?

«Spie, sentinelle, controllori… è la struttura Casaleggio».

Rosalba Carbutti

Intervista uscita l’11 aprile 2017 su QN

Twitter: @rosalbacarbutti

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