Il golf senza Tiger Woods non è lo stesso. Lo dico da appassionato, da tifoso e da addetto ai lavori. Gli ascolti crollano e con esso tutto l’indotto. Il Fenomeno attualmente è al 215° posto della Fed Ex Cup, il ranking americano, che prevede quattro attesissime gare conclusive riservate ai migliori. Si parte con The Barclays in programma il 21 agosto al quale accedono i migliori 115 del ranking, per concludersi il 14 settembre con il Tour Championship che decreterà il migliore della stagione.
Woods è stato fermo 3 mesi per infortunio alla schiena ed ha all’attivo solo 5 gare nel corso della stagione. Inoltre nell’ultima gara disputata, The Open 15 giorni fa, secondo appuntamento dal rientro, ha realizzato il suo peggior score totale di sempre. È stato molto impreciso con i colpi di partenza e, guardando i freddi numeri, con queste premesse è difficile ipotizzare un suo imminente rilancio. Questa l’analisi da addetto ai lavori.
Poi però guardo al prossimo appuntamento con gli occhi del tifoso, seppur non sprovveduto. Vedo che si gioca al Firestone Country Club, percorso sul quale Woods ha vinto per ben otto volte in carriera. A fianco al nome del torneo c’è proprio il suo, visto che difende il titolo. Lo scorso anno ha portato a termine il secondo giro in 61 colpi, ha strapazzato gli avversari lasciando Bradley e Stenson a ben sette colpi. Se c’è un posto dove Tiger può tornare al successo è proprio il campo Akron. Il Fenomeno ha 45 punti totali nel ranking Fed Ex, Charlie Beljan e Nick Watney, attualmente 125mi, 403. La vittoria al WGC dà 550 punti ed è l’unico mezzo, insieme a quella della settimana seguente al PGA Championship, per vederlo continuare a giocare in questa stagione. Tiger ne ha assolutamente bisogno e anche noi!
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