Lunedì 29 Aprile 2024

L'INCHIESTA DI Q.NET Worksapp, per cercare e offrire lavoro in tempo reale

E' l'idea di Salvatore Di Bartolo, giovane imprenditore di 29 anni che ha deciso di sfidare il mercato del lavoro

Worksapp

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Bologna, 5 dicembre 2014 - Prendete uno smartphone, unitelo all’immediatezza di Whatsapp, la chat regina della messaggistica odierna e mescolateli insieme al sogno di cercare un lavoro o di risolvere un problema; è così che nasce Worksapp, una piattaforma digitale per cercare e offrire lavoro in maniera tempestiva. E’ questa l’idea di Salvatore Di Bartolo, giovane imprenditore di 29 anni, che ha deciso di ‘sfidare’ il mercato del lavoro e dare vita a questa applicazione gratuita. 

Chi è il ‘volto’ di Worksapp? “L’ideatore e creatore sono io, Salvatore Di Bartolo, poi c’è l’appoggio di un’agenzia per la parte di sviluppo”.

Come nasce l’idea? “Utilizzando quotidianamente lo smartphone, come la maggior parte delle persone, ho notato che per ricercare una figura professionale si innesca una procedura che, anche se abbastanza semplice, è molto elastica per un utente medio. Ho preso spunto dalla semplicità di Whatsapp, che a livello di messaggistica è straordinaria e l’ho immessa nella ricerca di figure professionali, in modo che tutti gli utenti possano mettersi in contatto con varie figure professionali nel modo più facile e immediato possibile”. 

Quindi anche per la scelta del nome è stato preso spunto da Whatsapp? “Diciamo di sì. Un po’ perché  ormai Whatsapp lo conoscono praticamente tutti. E poi è un applicazione dedicata al lavoro e si parla solo di quello, non c’è spazio per le frivolezze”.

In breve, come funziona Worksapp? “Io mi registro e scelgo la categoria professionale che è già presente nel database; in caso non fosse presente quello che cerchiamo si può segnalare e valuteremo se aggiungerla; dopodiché abbiamo all’interno un sistema di geolocalizzazione che è molto semplice, per cui basta selezionare la regione e la provincia di mio interesse e automaticamente il server la inoltrerà a tutti i professionisti registrati nell’app dell’area prescelta”.

Ci sono già molte app che permettono di cercare lavoro, dove sta la differenza? “Molte applicazioni già ci sono, ma non si avvicinano alla modalità di Worksapp, perché hanno un processo differente; inoltre qui stiamo parlando di una comunicazione live, tempestiva, non di un forum. E’ una chat immediata e la metodica di ricerca di Worksapp è estremamente semplice rispetto alle altre". 

Linkedin ha preso molto piede, ma ha un altro approccio… “Il punto debole di Linkedin, forse, è che gli utenti non ricevono risposte tempestive e ha un target di utilizzo elevato. Qui stiamo parlando di persone semplici, di qualsiasi professione: ad esempio l’idraulico che contatta un commercialista, o una babysitter che può essere contattata tempestivamente”.

Qual è il vostro obiettivo? “L’obiettivo di Worksapp è quello di raggiungere non solo il territorio nazionale, ma anche di estendersi nel resto d’Europa, mettendo in contatto più nazioni”.