Mercoledì 8 Maggio 2024

Un mare di plastica: allarme negli oceani con 2,3 milioni di tonnellate di materiali

Studio / Secondo il monitoraggio della rivista Plos One, ci sono 171 trilioni di frammenti, destinati quasi a triplicare entro il 2040 senza misure efficaci

I frammenti più piccoli sono difficili da rimuovere e finiscono nei nostri piatti

I frammenti più piccoli sono difficili da rimuovere e finiscono nei nostri piatti

La plastica sta soffocando i nostri mari. E il peso diventa insopportabile. È come se sugli oceani sostasse l'equivalente di 500.000 elefanti. L’allarme arriva da un monitoraggio globale realizzato dalla rivista Plos One: sui mari galleggiano 171 trilioni di frammenti di plastica per un peso di 2,3 milioni di tonnellate. E, senza misure internazionali, questo dato è destinato quasi a triplicare entro il 2040. Il dato nasce dal lavoro di ricercatori di molti paesi guidati dall'Università della California e dall'ente americano 5 Gyres Institute, che si occupa di lotta all'inquinamento da plastica. Gli oceanografi hanno raccolto i dati dei campionamenti effettuati a partire dal 1979 e vi hanno aggiunto i propri. La presenza di plastica sulla superficie del mare è rimasta sostanzialmente stabile fino al 2005, poi è decollata, seguendo gli andamenti della produzione mondiale di questo materiale. I frammenti più piccoli sono difficili da rimuovere, si legano a sostanze chimiche inquinanti ed entrano nella catena alimentare a partire dal minuscolo plancton, per finire poi nei nostri piatti.