Lunedì 29 Aprile 2024

Sicurezza non stop

Venditori ambulanti in spiaggia (Foto Zani)

Venditori ambulanti in spiaggia (Foto Zani)

Ormai ci abbiamo fatto l’abitudine. Siamo blindati, controllati, seguiti, circondati ovunque da guardie pubbliche e private o dal Grande fratello delle telecamere. Al supermercato, negli ospedali, negli edifici pubblici, trovi giannizzeri con lo sguardo severo, la tuta scura e la pistola al fianco. Tutto per la nostra sicurezza che, al contrario di quanto credono alcuni, non è solo uno slogan elettorale ma un valore. Il tema delle spiagge non è nuovo, ma quest’anno il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha dato un altro giro di vite, apprezzato anche da chi, politicamente, sta dall’altra parte. Un occhio al canale di Sicilia in funzione anti sbarchi di clandestini, e un altro alla Riviera delle vacanze. Sotto l’ombrellone militarizzati? Forse seppur con discrezione, ma certo un po’ più garantiti di giorno e di notte. Anche perchè la circolare del Viminale segue, migliora e rinforza una politica bipartisan dei sindaci della Riviera romagnola e di quella toscana che da anni lavorano per rompere l’assedio dei venditori abusivi sulla battigia ed evitare le violenze notturne quando la spiaggia diventa terra di nessuno. Un caso emblematico è quello dell’agosto scorso a Rimini, dove il raid criminale di quattro immigrati (tre minorenni), si concluse con il doppio stupro di una ragazza polacca e di un trans.    Da quest'anno praticamente tutti gli stabilimenti balneari sono illuminati di notte con accesso in molti casi vietato, 130 impianti di telesorveglianza sono in funzione non stop e 50 guardie private presidiano ombrelloni e spiagge mentre polizia e vigili urbani escono in pattuglia sui quad come a Miami beach. Sindaci e stabilimenti balneari, infatti, si sono già attrezzati da tempo contro venditori abusivi, massaggiatori, tatuatori e affini. Ci sono altri esempi virtuosi come Forte dei Marmi in Versilia e Cervia (Comune Pd citato dal ministro Salvini) sempre in Romagna che hanno già ottenuto risultati da primi in classifica con tolleranza zero. In alcuni litorali del Sassarese, in Sardegna, la polizia utilizza perfino i droni. La circolare salviniana certifica che anche le vacanze hanno necessità di un controllo strutturale sulla sicurezza. Non più interventi a spot, ma una visione strategica. Il Viminale annuncia anche una accelerata nelle indagini sulla filiera criminale che fornisce di asciugamani, borse e occhiali taroccati i desperados abusivi delle spiagge. Questa è l’altra parte della storia. Importante quanto la prima.