St. Anton è un comune austriaco di 2600 abitanti che ha letteralmente visto nascere lo sci alpino. In questa piccola località ci sono circa 100 giorni di neve all'anno, che permettono agli appassionati di allenarsi e divertirsi a più non posso.
LA NASCITA DELLO SCI ALPINO
Dal punto di vista tecnico, le montagne di St. Anton sono tra le migliori d'Europa per praticare lo sci a tutti i livelli. In questa località, considerata la capitale degli sport invernali, nel 1901 è nato il primo club sciistico della storia. Non a caso, le montagne del paese hanno ospitato i campionati mondiali di sci del 2001 e alcune gare di Coppa del Mondo.
LA NEVE NON MANCA MAI
In questa zona le nevicate sono all'ordine del giorno: le nubi, infatti, arrivano da ovest e da nord-ovest senza "sprigionare" neve fino a quando non si abbattono sulla catena montuosa dell'Arlberg, che circonda St. Anton. Secondo gli esperti, i fiocchi migliori per lo sci alpino sono quelli che cadono intorno al mese di marzo.
CE N'È PER TUTTI
I 340 chilometri di piste classiche, per tutte le difficoltà, sono caratterizzati da impianti di risalita (circa 90) di ultima generazione. La neve fresca ricopre ogni angolo dei pendii ed è per questo che gli appassionati di freeride trovano sempre pane per i loro denti (180 chilometri di fuori pista). Non vanno dimenticati, inoltre, i 40 chilometri di itinerari adatti allo sci di fondo.
VITA NOTTURNA
Come ogni località turistica di montagna, St. Anton ha molto da offrire al di là delle piste e degli impianti sciistici. Questo paesino, però, ha una marcia in più anche quando parliamo di vita notturna per un pubblico giovane. Sono presenti, infatti, tanti pub sempre pieni di gente e discoteche come il Postkeller o il Mooserwirt. Non mancano le vie con i negozi e l'affascinante museo dello sci, che ripercorre tutta la storia degli sport invernali nella zona dell'Arlberg.
ArchivioSciare a St. Anton: ecco perché andarci