Martedì 16 Aprile 2024

Le persone al centro: Tundr lancia il welfare aziendale 2.0

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GENERARE benessere per le persone e valore per le imprese. È la mission di Tundr, Startup Social FinTech che ha lanciato una piattaforma digitale in grado di rivoluzionare il tradizionale modello di welfare aziendale, mettendo al centro i lavoratori e sfruttando le potenzialità della tecnologia nel segno dell’innovazione, della sostenibilità e della responsabilità sociale. Nata dall’intuizione di due giovani under 30, Jules-Arthur Sastre e Giorgio Seveso (nella foto), Tundr semplifica i processi e rende chiaro ogni singolo passaggio, sfruttando la digitalizzazione per migliorare la fruibilità del welfare grazie a una soluzione che non perde mai di vista l’importanza dell’ascolto e dell’affiancamento delle persone. In una sola piattaforma All-In-One sono presenti i fringe benefit fruibili attraverso smart card (per la mobilità sostenibile, la spesa, lo shopping, i viaggi e lo svago), i servizi di welfare sotto forma di voucher o rimborso per i lavoratori e i loro famigliari (sanità integrativa, polizze assicurative, attività culturali, rimborsi di prestazioni assistenziali e di servizi scolastici, corsi di formazione, sport e tempo libero), e altri vantaggi esclusivi, come le scontistiche dedicate. Inoltre, l’App Tundr offre ai beneficiari la possibilità di monitorare il credito welfare, scoprire le offerte dedicate e stimare l’impatto ambientale di ogni loro acquisto.

Ai datori di lavoro, invece, Tundr garantisce il valore aggiunto di una Web App intuitiva e facilmente accessibile, per avere report istantanei sull’utilizzo dei benefit aziendali e gestire le spese con filtri personalizzati. L’obiettivo è diventare partner delle aziende, accompagnandole nella progettazione del piano di welfare, partendo dalla profilazione delle esigenze dei dipendenti e dagli obiettivi strategici di benessere aziendale, affiancando ogni passaggio con i migliori professionisti.

Il sistema si articola in tre fasi: l’Assistente Virtuale, che si trova nella App e guida il dipendente alla scoperta dei beni e servizi di welfare più adatti alle sue esigenze; il Welfare Manager, lo specialista sempre disponibile ad ascoltare e accompagnare, quando la situazione richieda un intervento analogico e di relazione. Infine il Care Manager, un professionista in grado di farsi carico delle richieste del beneficiario, che fa da tramite con un ampio network italiano di cooperative sociali ed elabora soluzioni su misura in una logica di completa integrazione fra welfare pubblico, aziendale e territoriale.

"Ho sempre avuto l’ambizione di fare qualcosa che potesse contribuire a migliorare la vita dei lavoratori e Tundr per me è stata un vero colpo di fulmine – spiega il ceo e co-founder Jules-Arthur Sastre – Partendo dall’ascolto delle persone a me vicine, ho sostenuto con convinzione un progetto attraverso il quale promuovere piani di welfare e politiche di benessere organizzativo che diventassero finalmente un vero elemento distintivo e una leva strategica fondamentale per le aziende. Un accompagnamento costante delle persone verso scelte sempre più sostenibili grazie alla tecnologia come fattore abilitante. Solo così la parola welfare potrà finalmente essere tradotta con il suo originale significato".

Il progetto Tundr è stato possibile anche grazie alla consulenza di alcuni dei migliori esperti di settore, che hanno fornito gli strumenti tecnici per comprendere in profondità il sistema in cui opera. Fra questi spicca Walà, la società benefit che accompagna aziende, pubbliche amministrazioni ed enti del Terzo Settore nello sviluppo di progetti di welfare a elevato valore sociale e territoriale, con particolare attenzione ai temi della qualità, del benessere e della sostenibilità.

"I nostri valori sono orientati alla creazione di una community che crede nella sostenibilità e nell’inclusione – aggiunge il cfo e co-founder Giorgio Seveso –. Vogliamo avere un impatto positivo su tutte le parti coinvolte, attraverso un ecosistema sinergico. Per questo abbiamo adottato una Responsible Supply Chain Policy che stabilisce i parametri di sostenibilità per ogni fornitore e il relativo impegno nel nostro ecosistema".

Una ricerca condotta da Tundr su 1.500 Pmi del Centro e Nord Italia rivela che il welfare aziendale è sempre più strategico per la crescita. Conoscere e ascoltare le esigenze delle persone fa compiere al lavoro un salto di qualità, migliorando efficienza (+47%) e produttività (+38%). Tuttavia, l’attuale modello di welfare viene percepito dal 73% come "molto distante dalle reali esigenze dei dipendenti" e con processi rigidi e obsoleti (67%), che ne scoraggiano l’utilizzo e non migliorano il clima aziendale (54%). Urge, quindi, un cambiamento di rotta per realizzare un modello sempre più ‘people driven’ di welfare, che sfrutti le tecnologie digitali per rispondere alle esigenze di tutti i dipendenti, compresi i millennials (73%) e i nativi digitali della Generazione Z (68%), ossia i soggetti più sensibili alle iniziative aziendali orientate alla cura delle persone: dalla formazione in azienda ai servizi per la famiglia, fino a tutte le altre proposte volte a migliorare il work-life balance, attrarre e fidelizzare talenti e creare engagement nelle persone.