Lunedì 29 Aprile 2024

Energia: ecco tutti i rincari per famiglie e imprese

Studio di Confcommercio sugli aumenti di elettricità e gas. Nel complesso, la spesa dei nuclei raggiungerà 59 miliardi di euro contro i 32 miliardi del 2021

Senza il tetto al prezzo del gas, sul quale il Consiglio Ue non ha ancora trovato un accordo, le famiglie e le imprese italiane continuano a dover fare i conti con costi dell’energia fuori controllo. Al punto che gli allarmi da parte delle associazioni di categoria si susseguono con cadenza quotidiana. Tra aprile di quest’anno e aprile del 2021, la spesa media annuale di una famiglia per l’elettricità, con un consumo di 2.700 kWh, sarà di 1.116 euro (ossia più del doppio rispetto ai 540 dell’anno scorso). Non va meglio per il gas. Su un consumo medio di 1.400 metri cubi, la bolletta arriverà a 1.731 euro, in aumento di 703 euro sul 2021. Nel complesso, se si considerano i quasi 30 milioni di allacci elettrici e i 15 milioni per riscaldamento a gas, la spesa per le famiglie raggiungerà quota 59 miliardi di euro quest’anno, contro i 32 del 2021. Si tratta di un aggravio di 27 miliardi di euro che inciderà inevitabilmente sui consumi.

L'analisi di Confcommercio

Sono questi i risultati di uno studio realizzato da Confcommercio in collaborazione con Nomisma Energia. Ma oltre ai consumi domestici, l’analisi si concentra anche su quelli delle imprese del terziario. Anche in questo caso, i rincari sono pesantissimi. Tra gennaio e aprile 2022, infatti, il prezzo delle offerte elettriche è salito del 61%, mentre quello delle offerte gas del 21%. Su base annua, invece, gli aumenti raggiungono il 110%, con punte fino al 140%. Questo mentre la spesa per i carburanti sostenuta dagli autotrasportatori dovrebbe aggirarsi sui 37 miliardi di euro, 7 in più rispetto al 2021.

Entrando nel dettaglio dei calcoli di Confcommercio, emerge che il costo delle forniture di energia elettrica è cresciuto tra il 50% e l’80%. Il settore dei servizi, preso nel suo complesso, registrerà rincari di 16 miliardi di euro: la spesa per l’energia infatti passerà dagli 11 miliardi di euro dell’anno scorso a 27 miliardi di euro, a condizione che i prezzi non aumentino ancora. Nello specifico la spesa annua in elettricità per un albergo tipo può arrivare fino a 137mila euro, con un incremento del 76%. Un ristorante, invece, dovrà sborsare fino a 18mila euro (+57%), mentre un negozio alimentare subirà, in media, un incremento da 23mila a 40mila euro (circa il 70% in più). Per un bar il conto annuale aumenterà del 54%, mentre per i negozi non alimentari il rincaro può arrivare addirittura all’87%. Ma c’è anche il metano da tenere in considerazione.

Rincari e programmazione

La spesa annuale di gas per tutti i comparti del terziario è aumentata, tra il 31 gennaio ed il 30 aprile 2022, del 34%. Di particolare rilievo risulta l'incremento registrato dagli alberghi (+6mila euro rispetto alle previsioni di gennaio 2022) e dai ristoranti, che in media spenderanno 10mila euro, 2 mila in più. Un +5% si registra invece per i bar, mentre per i negozi la differenza tra le previsioni di inizio anno e aprile è del 31%. Dunque ci troviamo di fronte a rincari repentini che rendono difficile per gli imprenditori programmare anche in un orizzonte di breve periodo.

Una situazione di incertezza che si scarica anche sugli investimenti. "La forte dipendenza dal gas russo, dovuta ad una politica energetica che negli ultimi anni si è dimostrata poco lungimirante, ha reso ormai indispensabili interventi mirati per il contenimento dei prezzi al dettaglio dell'energia, arrivati a livelli insostenibili” si legge nella ricerca di Confcommercio. “L’annullamento temporaneo degli oneri di sistema deciso dal governo e gli interventi provvisori sulla fiscalità energetica hanno consentito di alleggerire sensibilmente le bollette elettriche e del gas, ma nonostante ciò i costanti rincari della componente energia continuano a pesare notevolmente sui conti delle imprese”.