Lunedì 29 Aprile 2024

Cadavere alla foce del Lamone, la pista del Dna per risalire all'identità

Il corpo della donna è affiorato mercoledì davanti al Circolo Nautico. Saranno estratti alcuni campioni per metterli a confronto con quelli dei familiari di persone scomparse nelle ultime settimane

Nella foto di Giampiero Corelli, il recupero del cadavere della donna

Nella foto di Giampiero Corelli, il recupero del cadavere della donna

Ravenna, 13 dicembre 2014 - Alcuni campioni sono stati prelevati dal cadavere della donna ripescato mercoledì vicino alla foce del fiume Lamone. L'obiettivo è estrarne il Dna per risalire alla sua identità. Il materiale sarà confrontato con quello dei familiari di alcune donne scomparse nelle scorse settimane. 

La salma si trova ora in una cella frigorifera dell'obitorio di Ravenna, in attesa dell'autopsia che sarà eseguita nei prossimi giorni. Nel frattempo, attraverso specifiche tecniche, si tenterà di estrapolare le impronte digitali. Operazione non semplice alla luce dell'alto stato di decomposizione legato al lungo periodo presumibilmente trascorso in acqua e che come tale vanificherebbe pure ogni tentativo di riconoscimento diretto.